Beni confiscati, «riforma non più rinviabile»

L’appello delle associazioni e della società civile e le dichiarazioni di Don Ciotti

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Dopo l’indagine della Procura nissena che ha investito il Tribunale di Palermo, tante le reazioni da parte delle organizzazioni impegnate in prima fila contro la mafia. Per il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, il quadro che sta emergendo è «allarmante e occorre una rivoluzione dell’intero sistema». A fargli eco, il numero uno del centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco: «Serve un albo specifico degli amministratori giudiziari»

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Rocco Mangiardi e il no alla ‘ndrangheta e ai premi

mario con rocco mangiardi e lucanoNella foto: Mimmo Lucano-Mario Congiusta- Rocco Mangiardi

In questi anni la Calabria, ma ancora non l’Italia, ha imparato a conoscere un “cittadino responsabile”, come ama definirsi Rocco Mangiardi, piccolo imprenditore che a a Lamezia Terme ha detto no alla ‘ndrangheta e puntato il dito contro i boss. Ora con la determinazione e la chiarezza che lo ha sempre contraddistinto spiega il perché del suo no al premio “Il pacchero d’argento”. Ecco il suo scritto integrale.

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‘Ndrangheta, i boss tornano in libertà: “Hanno protezioni altissime” „’Ndrangheta, i boss tornano in libertà: “Hanno protezioni altissime”

„Con alcune scarcerazioni attese a breve la ‘ndrangheta torna ad avere “a disposizione” i suoi uomini di punta a Reggio Calabria. Lo scrive Giovanni Tizian in un lungo articolo sull’Espresso“

no ndrangheta

Gli uomini della famiglia De Stefano verranno scarcerati a breve. Sono la ’ndrina più potente dello Stretto, e godono di altissime protezioni.

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Cartelli anti ’ndrangheta, il sindaco di Locri scrive a Scanagatti: «Parla senza conoscere»

È polemica a distanza tra il sindaco di Monza e presidente dell’Anci Lombardia Roberto Scanagatti e l’omologo di Locri, il primo cittadino Giovanni Calabrese, dopo la decisione della giunta calabrese di rifiutare l’installazione di cartelli che dicono no alla ‘ndrangheta.

giovanni calabrese

È polemica a distanza tra il sindaco di Monza e presidente dell’Anci Lombardia Roberto Scanagatti e l’omologo di Locri, il primo cittadino Giovanni Calabrese dopo la decisione della giunta calabrese di rifiutare l’installazione di cartelli che dicono no alla ‘ndrangheta. Scanagatti nei giorni scorsi si era detto: «Stupito e amareggiato». «Lo dico da Sindaco, oltre che da presidente di Anci Lombardia. Per sconfiggere e mettere nell’angolo la criminalità i gesti simbolici, lungi dall’essere inutili e ridicoli, servono eccome». Scanagatti ha citato l’albero di Falcone e Borsellino, a Palermo.

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Lido UILDM: Domani un corteo di condanna, Monsignor Oliva e Pietro Fuda insieme in prima linea

Alla manifestazione hanno aderito Libera-Coordinamento della Locride, la Gianluca Congiusta Onlus e l’Associazione Cambi@menti

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Per volontà del vescovo di Locri, Monsignor Francesco Oliva e del sindaco di Siderno, senatore Fuda, domani sera alle ore 20,30 un corteo di condanna al vile atto perpetrato giovedì notte ai danni dello stabilimento balneare dell’UILDM, partirà da piazza municipio e approderà davanti al lido della solidarietà del Signor Giuseppe Congiusta e dell’Unione Italiana contro la Distrofia Muscolare.

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‘Ndrangheta, inchiesta ‘Circolo Formato’: confermate condanne per ex sindaco e Mazzaferro –

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La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha in parte confermato è in parte rivisto le condanne scaturite dall’operazione ”Circolo formato” contro presunti vertici e affiliati alla cosca Mazzaferro di Marina di Gioiosa Ionica accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e di reati in materia di droga. Tra i condannati figurano l’ex sindaco Rocco Femia, due ex assessori e il presunto boss Ernesto Mazzaferro.

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