‘Ndrangheta, Rossi(Pd): ‘Inaccettabile che non si sappia che fine ha fatto Rossella Casini’

‘E’ inaccettabile che Rossella Casini scomparsa il 21 febbraio del 1981 a Palmi in Calabria, non si trovi. C’è stato un processo, ci sono stati degli assolti, una reazione molto dura da parte dei famigliari. Presto incontrerò Oliverio per affrontare la questione’.

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“Possiamo trovare una presa di posizione comune che vada in questo senso, cioè nella richiesta di riaprire le indagini e di cercare la verità su questi fatti – ha aggiunto il governatore della Toscana – Potremmo chiedere che riaprano le cartelle, che si facciano  ulteriori indagini perché c’è un bisogno di giustizia a cui non si può venir meno, a cui lo Stato deve sentire il dovere di dare delle risposte per questa famiglia e anche per il ricordo di questa ragazza”.

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FAVARA Tre strade intitolate a vittime di mafia

 

Tre strade di Favara, da oggi saranno intitolate ad altrettante vittime della mafia. Si tratta di Emanuela Loi, caduta nell’agguato al giudice Borsellino, di Filippo Gebbia, coinvolto nella prima strage di Porto Empedocle, e del favarese Antonio Valenti, assassinato nel 1984 in un impianto di calcestruzzi in territorio empedoclino. Con le autorità, saranno presenti i familiari delle Vittime.

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Tre strade di Favara, da oggi saranno intitolate ad altrettante vittime della mafia.

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Omicidio Congiusta: Cosa succede a Siderno? – Ciavula

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Autore: giovanni maiolo

Notizia tratta da: http://ciavula.it/2016/05/omicidio-congiusta-cosa-succede-siderno/

Tra due giorni saranno undici anni da quando la giovane vita di Gianluca Congiusta venne spezzata dalla barbara e infame violenza mafiosa. Le battaglie di Mario Congiusta per ottenere verità e giustizia hanno portato il caso sulle pagine dei giornali e all’attenzione dell’opinione pubblica. Questa testata sta, senza se e senza ma, dalla parte di Mario e delle sue richieste. E ci sorprende che oggi, nel luogo in cui undici anni fa venne consumato il terribile omicidio, sia comparso uno striscione dalle lettere che grondano sangue e che recita: ” Qui il 24 maggio 2005 non è successo niente”. Che succede? Forse Mario deciderà di riferircelo ma qualcosa puzza. Conoscendo il profondo senso di responsabilità di Mario Congiusta e l’attenzione che ripone in ogni suo gesto pubblico, è facile intuire che qualcosa non quadra. Che deve esserci una motivazione dietro un gesto del genere. Noi siamo qui per sostenerlo.

Notizia tratta da: http://ciavula.it/2016/05/omicidio-congiusta-cosa-succede-siderno/

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L’addio (o arrivederci?) di Gratteri alla Procura di Reggio

Il saluto del magistrato ai colleghi prima dell’insediamento a Catanzaro. De Raho: «Vive sotto scorta per garantire la libertà di tutti». Di Landro: «Un fuoriclasse». Gli aneddoti del giudice Tarzia e un pizzico di commozione per tutti

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REGGIO CALABRIA Da lunedì, gli uomini della scorta del nuovo procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri avranno da fare. E parecchio.

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Indagato anche Don Pino Strangio, parroco di San Luca

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REGGIO CALABRIA, – L’ex procuratore della Repubblica di Palmi Giuseppe Tuccio, il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, di Forza Italia, ed il sacerdote Giuseppe “don Pino” Strangio, di San Luca in Aspromonte, canonico del Santuario Mariano della Madonna della Montagna di Polsi, figurano tra gli indagati in stato di liberà dell’inchiesta “Fata Morgana”.

Sono indagati, tra gli altri, anche il cancelliere capo della Corte d’Appello Aldo Inuso, l’ex presidente della Reggina Calcio Pino Benedetto, l’avvocato Rocco Zoccali, il consigliere provinciale di Reggio Demetrio Cara che sostiene la maggioranza di centrodestra ed un impiegato del Consiglio regionale, Giovanni Pontari. Stamani i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno perquisito le loro abitazioni ed i loro uffici. Secondo l’accusa, il cartello di “colletti bianchi” avrebbe “condizionato” molte attività economiche “manipolando” la gestione, soprattutto per quel che riguarda la grande distribuzione. Tutto ciò avveniva con la complicità di funzionari pubblici. (ANSA).

Notizia tratta da: http://ciavula.it/2016/05/indagato-don-pino-strangio-parroco-san-luca/

 

Diario della Memoria- A Siderno il 24 maggio 2005 hanno spento il sorriso di Gianluca Congiusta

Il padre Mario e la sorella Roberta raccontano il loro ragazzo

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“Era Lui il punto di riferimento della nostra famiglia”

di Luciana De Luca

«Abbiamo chiesto ai medici se aveva sofferto. E loro ci hanno risposto di no. È morto sul colpo». Mario Congiusta, padre di Gianluca, il giovane ucciso a Siderno, il 24 maggio del 2005, nel racconto della tragica perdita del figlio, cerca di trovare qualche elemento che alleggerisca la sua pena. Piccoli particolari che diventano essenziali quando bisogna fare i conti con il dolore ingiusto,  incomprensibile e incontenibile.

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Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, commissione «amica»

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ANTONIO MARIA MIRA

Può indagare sui fatti di malasanità negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria chi ha avuto stretti rapporti con gli arrestati o chi non è estraneo ai fatti, che per ora non indagato, ma potrebbe esserlo presto? Insomma persone non ‘terze’ rispetto alla gravissima vicenda del reparto di ginecologia e ostetricia.

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