Siderno: Presto l’inizio dei lavori dell’impianto sportivo di Mirto dedicato a Gianluca Congiusta

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Siderno: Presto l’inizio dei lavori dell’impianto sportivo di Mirto dedicato a Gianluca Congiusta
Cinquantaquattro fermi il clan Commisso, di Siderno e Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica. Gratteri: “Ora i siciliani dipendono dagli ‘ndranghetisti totalmente sul campo degli stupefacenti”. Emersi anche investimenti in negozi di fiori olandesi e in cioccolata. E nelle intercettazioni un boss si lamenta di quanto sia faticoso contare i soldi con la macchinetta
Si lamentano, perché la mole di lavoro è diventata particolarmente pesante. Non si tratta di semplici operai calabresi che hanno lasciato l’Italia per andare a lavorare in Olanda: sono boss della ‘Ndrangheta, che protestano al telefono perché è diventato troppo pesante, in una sola notte, contare con la macchinetta tutti i soldi arrivati in una settimana dal traffico di droga. È una delle intercettazioni che la procura di Reggio Calabria ha potuto ascoltare grazie alla collaborazione con i Paesi Bassi, e che ha portato alla maxi operazione anti ‘ndrangheta contro il clan Commisso, che opera a Siderno, in provincia di Reggio Calabria, con proiezioni in Canada e Olanda, e contro i Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica.
Ha avvertito un malore mentre stava raggiungendo il sito riservato e il servizio di protezione centrale ha dovuto richiedere assistenza ad un’autoambulanza.
Gli uomini della famiglia De Stefano verranno scarcerati a breve. Sono la ’ndrina più potente dello Stretto, e godono di altissime protezioni.
Nella foto sopra Tommaso e Giuseppe Costa
Di Angela Panzera
Annunziata Di Cosola ha paura. Lei, moglie dell’ex boss di Siderno Giuseppe Costa, ora collaboratore di giustizia, teme che il cognato Tommaso possa essere capace di fare qualsiasi cosa e teme soprattutto per la vita di sua figlia Lucia.
di PASQUALE VIOLI
SIDERNO – Due italiani muoiono al termine di una sparatoria in Canada, una delle vittime è Maria Voci, 47 anni di Siderno.
Nonostante tutti gli sforzi “le mafie ce le portiamo dietro da secoli. Mi piacerebbe sognare che con Bologna ci possa essere una grande svolta nella storia del Paese”. E’ con questo auspicio che don Luigi Ciotti, presidente di Libera, lancia la XX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, a Bologna sabato 21 marzo.