Pd Calabria, “a De Gaetano badge e ufficio in Regione anche dopo arresto”

Pd Calabria, “a De Gaetano badge e ufficio in Regione anche dopo arresto”
Altra tegola sui dem dopo il caso Rende e l’arresto dell’ex sottosegretario Principe. Secondo la Procura, l’ex assessore continua a svolgere attività politica nel palazzo nonostante non abbia più alcuna carica dopo il coinvolgimento nell’inchiesta sui rimborsi allegri. In compagnia di esponenti locali e parlamentari. Acquisiti video delle telecamere interne

Nino-De-Gaetano-675

di Lucio Musolino | 25 marzo 2016
Altra tegola in testa per il Partito democratico della Calabria, che ancora non ha digerito l’inchiesta della Dda di Catanzaro sul “Sistema Rende” che ha portato all’arresto dell’ex sottosegretario Sandro Principe, uomo forte del Pd in provincia di Cosenza. Questa volta è il fronte reggino a impensierire il partito di Renzi che guida la Regione Calabria. La Guardia di finanza si è presentata oggi, per l’ennesima volta, al Palazzo della Regione per un’altra vicenda che tocca il partito di Renzi.

Leggi il resto

BENTIVOGLIO, un’antimafia sociale senza colore politico. CANNIZZARO (cdl)

Cannizzaro1

di FRANCESCO CANNIZZARO – (rep) L’ennesimo attentato all’imprenditore Tiberio Bentivoglio dimostra, ancora una volta, come non esista lo Stato per chi denuncia, per chi si oppone alla ‘ndrangheta e crede in quella legalità per la quale tutti insieme dovremmo lottare affinché venga rispettata.

Durante la riunione di ieri pomeriggio del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata dal prefetto Claudio Sammartino, è stato ribadito che lo Stato non arretra ma rilancia con maggiore determinazione e forza, è presente ed è vicino alla comunità.

Ma al cittadino non sembra così.Lo Stato in che misura e con quali scelte sta sostenendo l’imprenditore reggino Bentivoglio, un uomo che non si è piegato al racket e che hanno pure tentato di ammazzarlo, che doveva, anzi dovrebbe, essere da esempio ad altri commercianti, professionisti, imprenditori, tutti vittime ancora oggi della continua pressione da parte della criminalità organizzata.

Ieri sera, la comunità civile si è stretta attorno al commerciante, avviando anche una raccolta fondi. Un’iniziativa di straordinario significato voluta da Noi, dalla gente perbene, da quella comunità locale sana, viva, solidale che vuole lanciare un messaggio positivo di “rinascita” e di ripartenza.

Ma mi chiedo: perché bisogna ricorrere a questa raccolta e non debba rispondere quello Stato che non è stato capace di tutelarlo? La ‘ndrangheta si combatte in tutt’altro modo: la si contrasta facendo squadra, avendo sempre la forza dello Stato sul territorio, parlandone ma anche mobilitando una grande antimafia sociale.

L’anti ‘ndrangheta non ha colore politico. Le mafie si rafforzano su quel “silenzio complice” che noi tutti dobbiamo eliminare. E per farlo serve una grande antimafia sociale seguita da una buona informazione con messaggi chiari che eliminano gli stereotipi di una criminalità in continua espansione ed evoluzione che necessita urgentemente di sistematicità degli interventi. Sono vicino all’imprenditore Bentivoglio e a tutti coloro che dicono “no alla ‘ndrangheta” e malgrado la tentazione di mollare tutto, dico a Tiberio di non farlo, di non fermarsi perché se lo facesse, vorrebbe dire al mondo che ha vinto, ancora una volta, la ‘ndrangheta. Una sconfitta ed una resa sociale che Reggio e la Calabria dovranno impedire.

Francesco Cannizzaro, Capogruppo Cdl, Consiglio regionale Calabria

 fonte: stretto Web

Rodotà: “Il diritto di amare ostaggio di una politica che congela le vite”

logo

di Roberto Ciccarelli intervista Stefano Rodotà sul Manifesto – 28 gennaio 2016

stefano_rodota

Unioni civili. Intervista all’autore di “Diritto d’amore” (Laterza): “Renzi vuole approvare le unioni civili, ma non ha creato le condizioni per evitare pressioni sul Parlamento. La politica rischia di nuovo di farsi rimettere al collo il guinzaglio da Camillo Ruini. Oggi il problema non è la società, ma la politica che cerca di congelare la vita delle persone”

Leggi il resto

Siderno-L’oca che volò sul nido del cuculo e la diga di Siderno

diga-oggi-617x440

Aristide Bava
SIDERNO – Il presidente dell’ Osservatorio ambientale per il Diritto alla vita Arturo Rocca torna sulla delicata vicenda della Diga sul Torrente Lordo e sceglie il titolo di un famoso film di tanti anni or sono ” Qualcuno volo’ sul nido del Cuculo” per ironizzare sulla problematica questione legata alla precaria situazione dell’importante invaso di contrada Pantaleo, che da possibile volano per lo sviluppo turistico della Locride è divenuto il classico esempio dell’abbandono in cui si trova il territorio della Locride.

Leggi il resto

Blitz della Finanza per appalti truccati Anas: 10 arresti. Ci sono dirigenti, imprenditori e l’ex sottosegretario Meduri

L’esponente politico, attualmente nel Pd, ha ricoperto l’incarico al ministero delle Infrastrutture, dal maggio 2006 al maggio 2008, durante il secondo governo Prodi. Dal gennaio 1999 all’aprile 2000 è stato presidente della Regione Calabria. Le ipotesi di reato sono associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e voto di scambio

luigi-meduri-ape10

ROMA – C’è anche il nome dell’ex sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri fra le 10 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Roma che gli uomini della Guardia di Finanza stanno eseguendo.

Leggi il resto