Buon compleanno Gianluca

Buon compleanno Gianluca

Se una lurida e viscida serpe non ti avesse barbaramente ucciso, oggi avremmo potuto dirti auguri Luca, buon compleanno.

gianluca

Un uomo non può perdersi
se ha lasciato mille segni di sé,

se ha occupato uno spazio,
se lo ha attraversato, vissuto, goduto, sofferto,
se ne ha fatto parte,
se lo ha colmato in tutte le sue dimensioni, in tutte le sue forme.

Un uomo non può perdersi,
se è esistito,se ha lasciato le sue impronte,
se,anche solo per una volta o per cento o per mille,
ha avuto un pensiero e lo ha condiviso, nutrito,
fatto crescere in sé ed esternato.
Se ha amato, se si è imbattuto negli altri,
se ha condiviso le speranze,
se ha avuto idee e se ha creduto in esse.

Un uomo non può perdersi,
se ha occupato la mente e il cuore di un’amica, di un amico,
se lo ha divertito, accompagnato, aspettato, confortato.

Un uomo non può perdersi,
se ha impresso nel suo sguardo il profilo dei volti cari,
il contorno delle cose, il colore delle emozioni vive,
il ricordo della sua sposa, dei suoi figli, dei suoi nipoti.

Un uomo è oltre lo spazio che appartiene alle cose,
è nei pensieri di chi lo ama,
nei luoghi senza contorno della memoria,
ove i ricordi trattengono in sé le emozioni,
ora restituite al dolore e alla costernazione

Tutti gli spazi, svuotati del tuo sorriso, si colmeranno.
Allora ci sembrerà di imbatterci ancora nella tua figura,
di udire i tuoi passi e la tua voce
e sapremo cogliere i segni della tua memoria.

Camorra, 28 arresti nel clan dei Casalesi. In fuga il sindaco di Trentola Ducenta

Coinvolti imprenditori, amministratori e funzionari. Destinatario di una misutra cautelare anche l’ex primo cittadino del comune casertano.

Sequestrato un centro commerciale da 60 milioni riconducibile direttamente a Michele Zagaria. La conferma della rete potente del riciclaggio

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CASERTA – Ventotto mandati di arresto, un sindaco in fuga e un sequestro di beni per 60 milioni di euro. Duro colpo agli affari della camorra, riconducibili direttamente a Michele Zagaria, capo della potente fazione del clan dei Casalesi, arrestato il 7 dicembre del 2011. E, insieme, uno spaccato del vasto mondo di intrecci tra economia dei colletti bianchi e politica che permette il riciclaggio dei soldi della criminalità organizzata. E’ quello che emerge dalla vasta operazione interforze di polizia e carabinieri nel Casertano.

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Un gesuita contro la ‘ndrangheta

Un gesuita contro la ‘ndrangheta

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di Nicola Andreoletti –
18 novembre 2015

Padre Giovanni Ladiana è superiore dei gesuiti a Reggio Calabria. Un «prete di strada», come si dice spesso. Un «prete che raccoglie lacrime», forse preferirebbe lui. Un gesuita che ha scelto di stare dalla parte della giustizia, contro la paura, fino a diventare tra gli animatori di «Reggio non tace», l’associazione di cittadini nata nel 2010 per lottare contro l’oppressione della ’ndrangheta, contro complicità e connivenze.

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Parigi, la testimonianza Raffaele Montepaone

Parigi, la testimonianza Raffaele Montepaone

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L’artista vincitore del premio Insideart.eu del Talent Prize 2015, in questi giorni era nella capitale francese per la fiera di fotografia Fotofever. Ecco il suo racconto dei tragici eventi

Dovevano essere, per me e la mia ragazza Roberta, 5 giorni di vacanza e di fotografia e invece l’unica cosa che proviamo ora è un immenso dolore. Non pensavamo mai di vivere di persona una situazione del genere.

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Fotografo vibonese a Parigi vicino alla strage «Abbiamo visto il terrore per le strade»

Raffaele Montepaone racconta in esclusiva al Quotidiano le ore drammatiche che hanno sconvolto il mondo: «Clima surreale, militari in tenuta d’assalto dappertutto, è stato difficile tornare in albergo»

di GIANLUCA PRESTIA

Fotografo vibonese a Parigi vicino alla strage«Abbiamo visto il terrore per le strade»

Il fotografo Raffaele Montepaone ieri a Louvre

VIBO VALENTIA – A Parigi era giunto da poco più di 24 ore. Doveva partecipare ad un concorso di fotografia, la sua grande passione che lo accompagna sin dai primi click. Aveva con sé alcuni dei suoi magnifici scatti, volti di persone segnate dal tempo e dalla fatica. Volti di paura, invece, quelli che ha scorto ieri sera quando nella capitale francese, nella città dell’amore, si è verificato l’attacco terroristico.

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