MAIERATO (VV) – Grave intimidazione contro l’imprenditore Pippo Callipo, presidente provinciale di Confindustria e patron della Volley Tonno Callipo di Vibo Valentia.

 

Filippo Callipo

Filippo Callipo

di GIANLUCA PRESTIA
Ignoti, la scorsa notte, hanno esploso undici colpi di pistola all’indirizzo del cancello d’ingresso del “Popilia country resort”, imponente struttura turistica con annesso centro benessere di proprietà del gruppo imprenditoriale.

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«La Commissione antimafia è stata solo una passerella»

Il sindaco di Locri boccia la visita («servono interventi quotidiani») e critica Rosy Bindi: «Va bene difendere Minniti ma non si può attaccare così il nostro vescovo»

Commissione antimafia

LOCRI Il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, in una dichiarazione, critica la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, definendo di «una gravità inaudita il suo assurdo affondo contro il vescovo, monsignor Francesco Oliva», fatto ieri, «in merito a quanto accaduto a Platì sulla concessione di una sala della parrocchia a un gruppo di cittadini che hanno voluto democraticamente dissentire da una forse esagerata opinione dell’onorevole Marco Minniti».

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Mimmo U Curdu

lucano congiusta

Massimo Gramellini
Per il settimanale americano «Fortune» c’è un solo italiano nella lista delle personalità che stanno cambiando il pianeta. Come è ovvio il suo nome comincia per M, ma inopinatamente si tratta di un Mimmo. Mimmo Lucano, detto U Curdu. Quando ne divenne sindaco, Riace era un paesino esausto della Locride abitato da quattrocento anziani a cui avevano tolto tutto, persino i Bronzi. Ma un giorno sbarcò un veliero di curdi e il sindaco ebbe l’idea balzana di ospitarli nelle case abbandonate del centro. Dopo 15 anni di cura-Mimmo, oggi Riace si ritrova duemila residenti, un quarto dei quali sono stranieri che hanno riaperto le botteghe artigiane di tessuti e ceramiche. Un modello di integrazione studiato in tutto il mondo.

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Pd Calabria, “a De Gaetano badge e ufficio in Regione anche dopo arresto”

Pd Calabria, “a De Gaetano badge e ufficio in Regione anche dopo arresto”
Altra tegola sui dem dopo il caso Rende e l’arresto dell’ex sottosegretario Principe. Secondo la Procura, l’ex assessore continua a svolgere attività politica nel palazzo nonostante non abbia più alcuna carica dopo il coinvolgimento nell’inchiesta sui rimborsi allegri. In compagnia di esponenti locali e parlamentari. Acquisiti video delle telecamere interne

Nino-De-Gaetano-675

di Lucio Musolino | 25 marzo 2016
Altra tegola in testa per il Partito democratico della Calabria, che ancora non ha digerito l’inchiesta della Dda di Catanzaro sul “Sistema Rende” che ha portato all’arresto dell’ex sottosegretario Sandro Principe, uomo forte del Pd in provincia di Cosenza. Questa volta è il fronte reggino a impensierire il partito di Renzi che guida la Regione Calabria. La Guardia di finanza si è presentata oggi, per l’ennesima volta, al Palazzo della Regione per un’altra vicenda che tocca il partito di Renzi.

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Il 21 marzo a Chieti in 1.800 urlano «Odio la mafia»

Centro storico invaso dagli studenti di diciotto scuole La preside del Gonzaga: «Un’emozione grandissima»

chieti

di Arianna Iannotti

CHIETI. Un corteo di 1800 ragazzi per urlare no alla mafia ed aprire le braccia alla legalità.

Nel primo giorno di primavera, studenti delle elementari, medie e superiori, si sono ritrovati uniti in un percorso di approfondimento a 360 gradi su cosa significa rispettare la legge, un percorso didattico fatto durante l’anno grazie all’associazione Libera di don Luigi Ciotti.

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