“Geografia dell’anima”, pienone per la presentazione del libro di Giovanni Maiolo

“Geografia dell’anima”, pienone per la presentazione del libro di Giovanni Maiolo

“Geografia dell’anima”, pienone per la presentazione del libro di Giovanni Maiolo

di Gianluca Albanese

SIDERNO – Un lungo viaggio nell’America Latina, alla ricerca di quello che non c’è «Come la Sinistra che da noi è scomparsa» o un modo di vivere diverso dal nostro, un diverso rapporto con la natura, con la gente, con ogni essere vivente, col mondo. C’era tutta la “Geografia dell’anima” (questo il titolo della seconda fatica letteraria di Giovanni Maiolo) questa sera alla sala “Calliope” della libreria Mondadori.

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Cafiero de Raho, segnali di speranza

Cafiero de Raho, segnali di speranza

Cafiero de Raho, segnali di speranza

Il neoprocuratore incontra l’associazione “Reggio non tace” e chiarisce: «Se i politici che dovrebbero starci vicini sono quelli che hanno portato allo scioglimento del Comune, allora preferisco che stiano ben lontani»

REGGIO CALABRIA È una città dolente, ferita,  che mostra senza vergogna le sue piaghe di giustizia negata, rabbia, diritti ignorati e domande inascoltate, ma che sembra avere  ancora la voglia e la forza di reagire quella che risponde all’appello dell’associazione “Reggio non tace” (Rnt) e sabato pomeriggio si è presentata puntuale all’incontro con il neo procuratore capo Federico Cafiero de Raho. Anfitrione d’eccezione, il presidente del Tribunale, Luciano Gerardis, che non esita – dopo una breve introduzione – a lasciare spazio al nuovo procuratore perché sa che è da lui che Reggio aspetta risposte che per anni hanno tardato ad arrivare.

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Libera riapre il bar della ’ndrangheta Festa con don Ciotti e Caselli

Libera riapre il bar della ’ndrangheta Festa con don Ciotti e Caselli

Libera riapre il bar della ’ndrangheta
Festa con don Ciotti e Caselli

Oggi l’inaugurazione con don Ciotti e Caselli

In via Veglia, il locale del boss reinventato da una cooperativa
Tra i gestori c’è anche un’impiegata in mobilità

 di Giuseppe Legato

Non ci sono più picciotti d’onore, padrini, sgarristi e vangelisti. Al loro posto, da oggi, troverete Adriana Nobile, 56 anni, impiegata in mobilità della Ages di Santena. E’ lei che armeggia al bancone, fa la spola tra la cucina e i frigo e chiede ai clienti cosa desiderano. Caffè corretto antimafia.  

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25 Aprile- La Resistenza attraverso la storia del partigiano Luciano Michelini

25 Aprile- La Resistenza attraverso la storia del partigiano Luciano Michelini

La Resistenza attraverso la storia raccontata da Luciano Michelini (Vittorio)

21 Aprile ’45- I Bolognesi festeggiano la Liberazione

Sono partito il 25 ottobre 1941 per il servizio militare. Avevo 20 anni. Non sapevo ne’ per quanto tempo sarei rimasto lontano da casa ne’ la destinazione. Sapevo solo che per un po’ di tempo non sarei stato costretto ad indossare la divisa da “avanguardista” per partecipare alle adunate fasciste di quartiere ( divise che i non abbienti, come me, si dovevano comprare a rate tramite decurtazioni fatte dai datori di lavoro sulla nostra paga mensile!).

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Martedì a Reggio Calabria “Io parlo” di Francesca Chirico

Martedì a Reggio Calabria “Io parlo” di Francesca Chirico

Martedì a Reggio Calabria “Io parlo” di Francesca Chirico: un libro sulle donne ribelli in terra di ’ndrangheta

la voce di donna.

Martedì 16 aprile, alle ore 17 e 30, presso la Sala della Biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, sarà presentato Io parlo – Donne ribelli in terra di ’ndrangheta, il nuovo libro di Francesca Chirico, edito da Castelvecchi.

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Omicidio Congiusta, l’impegno di Mario continua

Omicidio Congiusta, l’impegno di Mario continua

Omicidio Congiusta, l’impegno di Mario continua

Mario e Alessandra Congiusta

di Antonella Scabellone

SIDERNO- Ci sono lacrime che nessuno vede, che rimangono dentro di noi e non escono fuori. Un concetto che esprime una sofferenza interiore profonda, incomprensibile agli altri, che  Mario Congiusta ha anche scritto su un biglietto lasciato al cimitero sulla tomba del figlio Gianluca, assassinato a Siderno nel maggio del 2005. Quelle lacrime però ieri, quando la Corte d’Assise d’appello di Reggio Calabria  ha letto il dispositivo della sentenza che ha confermato l’ergastolo per l’esecutore e mandante di quell’omicidio, stavano per venire fuori, in un momento liberatorio di grande commozione.

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