Sequestrati 21 milioni di euro al cauloniese Bruno Verdiglione

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 Il Centro Operativo D.I.A. di Reggio Calabria ha eseguito il decreto di sequestro e contestuale confisca di beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale reggino, su proposta del Direttore della D.I.A., nei confronti di VERDIGLIONE Bruno, 57enne di Caulonia (RC), noto imprenditore nei settori edilizio, immobiliare ed alberghiero – attualmente sottoposto agli arresti domiciliari – ritenuto colluso con la cosca “AQUINO”, particolarmente attiva nel versante ionico reggino.

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Carolina Girasole-Ex sindaco arrestato, ma non c’erano le prove

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Antonio Maria Mira

Il «contenuto» delle intercettazioni «é equivoco» e sarebbe stata «necessaria un’operazione di rigorosa “controverifica”» in dibattimento ma in questa sede «neppure le prove dichiarative» sono state «tali da poter suffragare l’assunto accusatorio». È una bocciatura senza attenuanti quella contenuta nelle motivazioni, appena depositate, dell’assoluzione con formula piena di Carolina Girasole, ex sindaco coraggioso di Isola di Capo Rizzuto.

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La ‘ndrangheta non crea posti di lavoro, ma disperazione

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di Redazione • ottobre 31, 2015

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del testimone di giustizia Rocco Mangiardi

È da diverso tempo ormai che sento nelle parole di lavoratori esasperati, perché disoccupati, un appello agli ‘ndranghetisti affinché essi facciano quello che la politica e le istituzioni non hanno fatto cioè: creare posti di lavoro.

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Anche questa è ‘ndrangheta: i familiari spingono una minorenne a fidanzarsi col figlio di un boss

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Nelle carte dell’inchiesta “Acero Krupty” emerge la violenza psicologica subita dalla nipote di un boss, ancora minorenne, costretta a fidanzarsi con il rampollo di un altro clan per rafforzare il proprio potere.

di  GIOVANNI VERDUCI

REGGIO CALABRIA – In Calabria ci sono minori che decidono di collaborare con la giustizia contro i propri genitori ed altri che, invece, sono costretti a subire il volere dei familiari e accettare un fidanzamento “forzato”.

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‘Ndrangheta, “dieci euro a chi viene al funerale. Se no bastoniamoli pari pari”

Preoccupato dal rischio di scarsa partecipazione alle esequie di un esponente del clan Aquino di Marina di Gioiosa Ionica, Nicola Tassone ordina di reclutare comparse “a lutto”, pena rappresaglie. L’intercettazione agli atti dell’inchiesta che coinvolge l’ex senatore Pdl Speziali

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di Lucio Musolino
“A tutti i ragazzi che vengono a lutto digli che gli regaliamo 10 euro”.

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