Siderno: ennesima minaccia

 Siderno: ennesima minaccia
Busta indirizzata a Jole Figliomeni
Una busta contenente una frase minacciosa (’’la prossima volta i proiettili li mandiamo a te direttamente’’) e’ stata inviata al vicepresidente del Consiglio comunale di Siderno, Jole Figliomeni, figlia del sindaco dello stesso paese della Locride, Alessandro, di Forza Italia. La missiva, secondo quanto si e’ appreso, e’ giunta all’abitazione di Figliomeni. Sul fatto indagano i carabinieri.

La famiglia Congiusta esprime totale solidarietà a Jole ed alla sua famiglia e condanna il deprecabile, vile ennesimo atto intimidatorio, portatore di angoscia non solo per chi lo ha ricevuto.

La tragedia di un uomo vinto dalla ‘ndrangheta

La tragedia di un uomo vinto dalla 'ndrangheta

“Gli imprenditori estorti sfilano a Confindustria. Salerno (presidente Confindustria Palermo, ndr): “il muro dell’omertà si è rotto”. “In campo Camera di commercio e Confartigianato. Sostegno gratuito a chi vuole ribellarsi”. “Collaborazione “protetta” per i commercianti antiracket”. Questi i titoli dei pezzi sull’edizione palermitana de la Repubblica dell’8 gennaio 2008.
È da un paio di mesi che in Sicilia tira un’aria diversa, non si può certo parlare di rivoluzione ma di voglia di cambiamento magari sì. C’è aria di mobilitazione, un’aria che pian piano in molti cominciano a voler respirare.
Questo in Sicilia. Non può dirsi altrettanto in Calabria.
Nei giorni scorsi Damiano Bonfà ha annunciato la sua “fuga” in Canada. Tutto è cominciato nel ’92 e adesso, dopo l’ennesimo attentato, non ce la fa più. È costretto a scappare. Da Bianco a Toronto. Un viaggio senza ritorno.

Tutti sanno che questo è solo uno dei tantissimi casi che si verificano in Calabria, come testimonia la lettera che riportiamo di seguito. Una lettera di denuncia e di scoramento. Una lettera inquietante rispetto alla quale, ovviamente, omettiamo di rivelare il nome dell'autore.

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I numeri della mafia stavolta non sono usciti.

 I numeri della mafia stavolta non sono usciti. Denunciata richiesta di ''pizzo'' sala bingo più grande d'Europa.

In uno dei “pizzini” trovati ai boss Sandro e Salvatore Lo Piccolo veniva dato il via libera a proseguire con la richiesta di estorsione di 700 mila euro ad un'imprenditore palermitano gestore della sala Bingo Millionare a Moncalieri (Torino), la sala Bingo più grande d'Europa.

 I capimafia venivano informati dell'operazione che era stata avviata dagli uomini delle cosche per imporre il pizzo sull'attività che la vittima aveva in Piemonte. La sala Bingo Millionare è stata aperta nel luglio del 2007 e si estende su una superfice di 3500 metri quadrati, disposta su due lussuosi piani. 110 i dipendenti già assunti, 1300 posti a sedere in sala, centro scommesse sportive e ippiche,79 slot machine in stile casinò.

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CALABRIA,IMPRENDITORE VOLEVANO BRUCIARCI VIVI

CALABRIA,IMPRENDITORE: 'VOLEVANO BRUCIARCI VIVI TORNO IN CANADA'

Intervista ad Apcom:ha creato impero;ora vuole famiglia al sicuro

Bianco (RC), 10 gen. (Apcom) – Damiano Bonfà ha 62 anni è sposato con Angela e hanno cinque figli. Qui nella locride ha creato un impero. Un centro commerciale affiliato Expert. Damiano è un capo famiglia vecchio stampo, un padre di quelli a cui piace radunare la sera tutti i figli, anche se qualcuno di questi è sposato ed ha una famiglia a sé. Li guarda orgoglioso, questi ragazzi mentre all'interno di questo centro commerciale di cinque piani, costruito con sacrifici. Riservano ai clienti sorrisi e tanto garbo. Lui il papà è dietro il banco della cassa, ha le lacrime agli occhi quando racconta la sua odissea: "ho deciso vado via, questa vita non si può più fare". Leggi il resto