Don Ciotti: Democrazia debole vuol dire mafia forte
Si è chiusa a Torino la due giorni di incontri, organizzata da Libera, sul tema delle Mafie al Nord. 500 partecipanti e 45 relatori si sono interrogati sul fenomeno mafioso nel nord Italia.
Sito Ufficiale Associazione Gianluca Congiusta onlus
Don Ciotti: Democrazia debole vuol dire mafia forte
Si è chiusa a Torino la due giorni di incontri, organizzata da Libera, sul tema delle Mafie al Nord. 500 partecipanti e 45 relatori si sono interrogati sul fenomeno mafioso nel nord Italia.

Magistrati, politici, economisti, sindacalisti e amministratori riuniti per due giorni a Torino per discutere e riflettere sulle mafie nel Norditalia e sul rischio che si corre passando dalla semplice presenza al loro radicamento.



Stavolta contiamoci!!!

Stavolta contiamoci!!!
L’ennesimo segnale di ostilità nei confronti di Giuseppe Lombardo – e quindi contro tutta la Procura di RC – ci chiama di nuovo a manifestare pubblicamente la nostra solidarietà.


I rilievi nel parcheggio del Palazzo di Giustizia a Reggio Calabria (ansa)
di GIUSEPPE BALDESSARRO
Pale e rastrelli che cercano con insistenza di estirpare il dolore
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Arriviamo così a Siderno dove ci aspetta la famiglia Congiusta davanti alla lapide che ricorda le vittime innocenti delle mafie e in particolare Gianluca,nel luogo dove è stato ammazzato il ventiquattro maggio 2005,proprio lì,in mezzo alla strada. Il blocco di pietra grezza della stele avvolge un cuore di marmo bianco che svetta lucente in alto,facendosi spazio emerge dalla pietra che lo soffoca,rompendola lancia un grido di speranza.
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| Vincenzo Mandalari |

Reggio Calabria – (Adnkronos) – Francesco Donato, 18 anni, è morto sul colpo durante la sparatoria mentre Carmelo, 26 anni, è deceduto poche ore dopo il suo arrivo in ospedale. Il padre delle vittime, Saverio, nel 2000 era stato ucciso in un agguato nella frazione Amato di Taurianova


Mafie in pentola a Locri
Domenica 2 ottobre – LOCRI (RC)
Laboratorio sul tema Mafia e Politica – Centro Salesiano – ore 16.00/20.00
Cibo, agricoltura biologica, lavoro e consumo consapevole diventano strumenti per combattere quotidianamente la ‘ndrangheta.
Nelle piazze, nei teatri e nelle scuole, da Cosenza a Reggio, un intenso programma pianificato da Libera, con lo spettacolo di Tiziana Di Masi
