Reggio Calabria, operazione “Reggio Nord”, 14 gli arresti e 9 milioni i beni sequestrati

Print Friendly, PDF & Email

Reggio Calabria, operazione “Reggio Nord”, 14 gli arresti e 9 milioni i beni sequestrati

 

Reggio Calabria 6 ottobre 2011 – RAPPOCCIO Pasquale e SICLARI Pietro, due tra i più facoltosi e noti imprenditori di Reggio Calabria indagati del delitto p. e p. dagli artt. 81, comma 2, 110 c.p., 12 quinquies L. 7 agosto 1992 n. 356 e 7 L. 12 luglio 1991, n. 203 , perché, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, poste in essere anche in tempi diversi in violazione della medesima disposizione di legge.

Gli stessi forti del loro ruolo di imprenditori collegati alla ‘ndrangheta, per le accertate frequentazioni con soggetti legati alla cosca CONDELLO, alla cosca TEGANO di Archi di Reggio Calabria ed alla cosca LIBRI di Cannavò di Reggio Calabria, svolgevano attraverso le numerose articolazioni imprenditoriali a loro riconducibili, direttamente o per interposta persona fisica o giuridica il decisivo ruolo diretto ad interfacciare i vertici dell’organizzazione e le realtà imprenditoriali di interesse – tra le quali quella connessa alla gestione dell’attività commerciale “Il Limoneto” sita in Catona di Reggio Calabria, consentendo il controllo occulto di ampi settori dell’economia locale da parte dei soggetti di vertice delle singole cosche a cui risultano collegati.

{youtube}8JOtYdOqrWc&feature=player_embedded{/youtube}