
BUSTA CON PROIETTILE RECAPIATATA A DE MAGISTRIS

15/10/2007di Silvio Nocera Un’inchiesta sulla ‘ndrangheta in Calabria, sull’avanzamento di una zona grigia sempre piu’ estesa, ma al tempo stesso sull’ascesa del suo potere e della sua influenza internazionale. E’ quella che i giornalisti Enrico Fierro e Rubens H. Oliva chiamano nella loro recente inchiesta la “Santa”, la nuova ‘ndrangheta.
|
Ecco le tappe dell'omicidio Fortugno
Dall'agguato all'arresto dei mandanti
Nel secondo anniversario della morte dell'ex vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria si è suicidato Bruno Piccolo, il pentito che con le sue rivelazioni ha permesso di individuare i presunti killer e i mandanti dell'ex politico della Margherita. Dal suo bar Arcobaleno ha assistito a tutte le fasi preparatorie del delitto inchiodando con la sua testimonianza i colpevoli
MAFIA/ MICCICHE' A VELTRONI: LAVORIAMO INSIEME PER SCONFIGGERLA
Giardini Naxos (Me), 13 ott. (Apcom) – Gianfranco Miccichè dalla manifestazione dei Giovani di Forza Italia a Giardini Naxos (Messina), lancia "una proposta a Veltroni e i suoi: iniziamo un rapporto comune per la lotta contro la criminalità organizzata, quella siciliana, ma anche quella milanese, forse ancora più forte e temuta". Leggi il resto
'NDRANGHETA/ SI SUICIDA UN PENTITO DELL'INCHIESTA FORTUGNO
Locri, 16 ott. (Apcom) – Bruno Piccolo, 30 anni collaboratore di giustizia nelle indagini per il delitto di Francesco Fortugno, si è suicidato nella serata di ieri, nella località protetta dove lo stesso viveva in base al programma di protezione. Dalle sue dichiarazioni, i magistrati della dda reggina, erano riusciti ad arrestare i componenti il comando di fuoco, tra cui il presunto killer Salvatore Ritorto e il capo della banda Domenico Novella, anche lui divenuto successivamente collaboratore di giustizia. A confermare la notizia, pubblicata stamane dal quotidiano 'Calabria Ora', il comandante del reparto territoriale di Locri, tenente colonnello Francesco Iacono. La famiglia del giovane ha annunciato una dichiarazione su quanto successo.
L'ortomercato, regno
di mafie e di anarchia
Milano, viaggio nella più grande struttura d'Europa. Tutti sanno, ma nessuno riesce a imporre l'ordine
PAOLO COLONNELLO
MILANO
L’altra notte hanno incrociato le braccia e fatto picchetti: un manipolo di facchini e operai delle cooperative dell’Ortomercato che protestavano contro lavoro nero e illegalità. E perché? Sarà anche vero che per i sindaci del Nord l’emergenza sicurezza sono gli zingari e i lavavetri, ma a fare un giro dal tramonto in poi dalle parti di via Lombroso, sede del più grande mercato ortofrutticolo in Italia, si capisce che «l’illegalità» è un concetto tutto da definire. Basta salire la rampa che fiancheggia il palazzo della Sogemi – la società del Comune che gestisce i mercati milanesi – e iniziare a dare un’occhiata.
'Ndrangheta,
in manette boss coinvolto nella strage Duisburg
Lamezia Terme. Francesco Vottari, 46 anni, indicato come il capo dell'omonimo clan della 'Ndrangheta di San Luca (Reggio Calabria) è stato tratto in arresto dai carabinieri