Lo Stato non ha soldi per i famigliari delle vittime della mafia

Trovare la copertura finanziaria per i famigliari di vittime di mafia. Il Comunicato stampa di Avviso Pubblico

– 28 luglio 2007  AVVISO PUBBLICO Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie9 luglio 2007 Comunicato stampa L’ASSOCIAZIONE AVVISO PUBBLICO: SI’ ALLA PARIFICAZIONE DI TRATTAMENTO TRA LE VITTIME DEL TERRORISMO E QUELLA DI MAFIA E DEL DOVERE. I SOLDI VANNO TROVATI

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Ma lo Stato dove c….

Ma lo Stato dove c…. è?

19 Luglio 2007 alle 09:37

Sfogo.
Spero che molti di voi abbiano visto la puntata di ieri sera di W l’Italia diretta, su raitre.
Spero che molti di voi abbiano notato che la piazza di Locri era vuota come il nulla.
Spero che molti di voi si siano incazzati, davanti allo sfogo del padre di Gianluca Congiusta, ucciso dalla ‘ndrangheta.
Spero che a molti di voi, come me, sia salito l’odio contro lo Stato assente.
Il Post.
Dopo lo sfogo, possiamo ora ragionarci su. Ieri è andato in onda su raitre una puntata di W l’Italia diretta, ambientata a Locri, in Calabria. Si è partiti dalle denunce dell’On. Fortugno sulla malasanità, e si è finiti con il racconto del Sig. Congiusta, padre di una vittima della ‘ndrangheta. Nel mezzo della puntata si è visto di tutto, dalla Asl di Locri che era una vera e propria impresa familiare, all’assurdità del tribunale di Locri dove manca la carta per stampare, dove si registrano a mano i pignoramenti su un enorme librone (e menomale che siamo nell’era della tecnologia), e dove per fare un’udienza si fanno ore di fila in mezzo a un mare di altre persone che non c’entrano nulla. Nel frattempo si è appreso dal Procuratore Gratteri di quanto sia difficile fare un processo alla ‘ndrangheta ed essere sicuro che la pena venga scontata. Si è anche appreso come chi legifera invece di inasprire le leggi contro gli animali mafiosi, attraverso il famoso e utilissimo “rito abbreviato” non abbia fatto altro che agevolare i vari sconti di pena, semilibertà eccetera. Tra l’altro su questo punto non c’è tanto da stupirsi, vista la tendenza dello scorso governo…
In mezzo a tutte queste “belle” cose, ci ritroviamo anche chi propone di abolire l’ergastolo… ma VAFFANC…..!
Ci si chiede perché nel meridione sono tutti omertosi, ma è ovvio. Se chi ci deve difendere dai cattivi, è in combutta con i cattivi, come si fa a collaborare con il finto stato? Ci dobbiamo mettere in testa che la mafia esiste perché lo stato da quelle parti è assente! Ingiustificato per giunta! Lo stato vero da quelle parti è l’organizzazione mafiosa, che è capace di controllare il territorio con i mezzi brutali che tutti conosciamo.

Constatazione.
Le cose non cambiano. Le cose non cambieranno mai con una classe politica del genere. La volontà di cambiamento non potrà mai venire dalla punta della piramide, ma dal basso.
Noi siamo le fondamenta della società. Noi abbiamo il potere di cambiare le cose. Noi le dobbiamo cambiare, prima che il viscido gioco di politici e affini cambi irrimediabilmente anche noi.

Sono stufo, incazzato e cattivo come il male.

http://blog.terrorpilot.com/archives/2339

 

W l’italia di Riccardo Iacona – Messaggi pervenuti

W l’italia di Riccardo Iacona – Messaggi pervenuti

w l’italia

di Riccardo Icona

 

Centinaia di messaggi di solidarietà e di indignazione, per quanto succede nella locride,stanno arrivando sul sito e sulla E-Mail mariocongiusta@alice.it E’ stato deciso di pubblicare le E-Mail dopo aver chiesto autorizzazione ai mittenti.Tutti i messaggi pervenuti e che continuano a pervenire,saranno inviati al Presidente della Repubblica,massimo garante della Costituzione,affinché ai calabresi sia reso almeno il diritto alla vita.

 

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w l’italia-L’indignazione della gente perbene

w l’italia

articolo tratto da Calabria ora

È l’indignazione che sgorga da tutti i commenti che da due giorni, dopo la trasmissione di Riccardo Iacona “Viva l’Italia-Diretta”, sui Rai TRe e in replica su Rai Sat-Extra, sono arrivati sulla posta elettronica della fondazione Giancluca Congiusta, l’imprenditore di Siderno, bestialmente ucciso nel maggio di due anni fa. Le dichiarazioni ferme e coraggiose di Mario Congiusta, il padre della vittima, la  toccante lettera scritta dalla sorella di Luca e letta con straordinario trasporto dall’attrice Romina Caruana, hanno  riaperto un varco ampio e praticato all’indignazione.

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