di Roberto Galullo-Il Sole 24 Ore, 16 gennaio 2017
Chi lavora con il Tribunale dei minori di Reggio Calabria lo sa: ogni decreto è una tutela nei confronti dei figli e, al tempo stesso, una speranza per la famiglia.
di Roberto Galullo-Il Sole 24 Ore, 16 gennaio 2017
Chi lavora con il Tribunale dei minori di Reggio Calabria lo sa: ogni decreto è una tutela nei confronti dei figli e, al tempo stesso, una speranza per la famiglia.
di Lucio Musolino | 14 gennaio 2017
“Mi viene da piangere … io sono stato utilizzato”. Inizia così lo sfogo di Alberto Sarra, l’ex sottosegretario della Regione Calabria arrestato dai carabinieri del Ros a luglio nell’inchiesta “Mamma Santissima” coordinata dal sostituto procuratore della Dda Giuseppe Lombardo.
Gian Carlo Caselli* il 13 gennaio 2017
Giusto trent’anni fa Il Corriere della Sera pubblicò un articolo di Leonardo Sciascia intitolandolo “I professionisti dell’antimafia”.
«Non guardavo in faccia a nessuno, ero diventato un killer spietato. Ho fatto di tutto per giocare, ho rubato, ho truffato, ho detto bugie.
di Rino Giacalone
Hanno ricevuto il preavviso di licenziamento gli undici dipendenti della Calcestruzzi Belice Srl di Montevago (Agrigento), un tempo di proprietà dell’imprenditore di Partanna Rosario Cascio, condannato per associazione mafiosa.
Lamezia Terme – “Mi e’ stato detto che fu Giorgio Napolitano a non volere la mia nomina.
Donatella D’Acapito il 6 gennaio 2017. Calabria
Tutte confluite in un unico procedimento. Questo è la decisione della Procura di Reggio Calabria, guidata da Federico Cafiero De Raho, sulle cinque inchieste che rappresentano senza dubbio il più importante capitolo di indagine sulla ‘ndrangheta nel 2016.
Di Nicola Rombolà • 3 gennaio 2017
Una moltitudine di voci, da Nord a Sud, ha testimoniato e ha chiesto in coro che “l’utopia della normalità” del sindaco Mimmo Lucano, possa continuare ad “accogliere” ed “ospitare” il cammino di una umanità “sconfinata” Riace consegna al futuro l’eutopia del “buon luogo”, un altro possibile “essere al mondo e per il mondo”. Tutto questo è successo il 30 dicembre, nel corso del Consiglio comunale aperto.
Le porte della chiesa di Grumo Appula sono rimaste chiuse questa mattina alle sei. Il questore di Bari, Carmine Esposito, per motivi di ordine e di sicurezza pubblica, aveva disposto che la messa in suffragio del boss della ‘ndrangheta di origine pugliese Rocco Sollecito avrebbe dovuto tenersi questa mattina all’alba.