MAFIA: MONTEZEMOLO, CONTRO RACKET ABBIAMO BISOGNO DI PIU' STATO

Roma, 12 set. – (Adnkronos) – Per contrastare il racket "abbiamo bisogno di piu' Stato" che deve dare "sicurezza, iniziative, mezzi, investimenti e volonta'".
Sito Ufficiale Associazione Gianluca Congiusta onlus
MAFIA: MONTEZEMOLO, CONTRO RACKET ABBIAMO BISOGNO DI PIU' STATO

Roma, 12 set. – (Adnkronos) – Per contrastare il racket "abbiamo bisogno di piu' Stato" che deve dare "sicurezza, iniziative, mezzi, investimenti e volonta'".
MAFIA: PALERMO, 26 ANNI FA L'OMICIDIO DEL MARESCIALLO IEVOLELLA
PALERMO (ITALPRESS) – Ricorre oggi il 26^ anniversario dell'agguato mafioso in cui perse la vita, a Palermo, il maresciallo dei Carabinieri Vito Ievolella
“Ciao Roberta,
questa notte sono tornato in albergo dopo il concerto e ho aperto la lettera che tuo padre mi ha consegnato. Ho conosciuto così la storia di Gianluca, una storia incredibile. Non ti nascondo che ho fatto fatica ad addormentarmi, ed ora eccomi qua a scriverti e ringraziarti. Vorrei poter tornare indietro di qualche ora, sicuramente da quel palco, davanti a tanta gente, avrei ricordato il tuo fratellone che non c’è più.Ti sembrerà strano, ma ieri notte, in quella stanza, ho avuto la sensazione di aver perso anche io una persona cara… non so spiegarti come. Cercherò di fare quello che posso affinchè altre migliaia di persone conoscano o ricordino Gianluca, anche attraverso il mio blog.
Nel ringraziarti per le gentili parole che mi hai scritto, ti mando il mio più grande abbraccio, nella speranza che possa incontrare prima o poi te e la tua famiglia.
Con amicizia
Simone Cristicchi
PS – Ringrazia tuo padre per la discrezione e l’educazione con cui mi ha consegnato la lettera.”
Simone ha ricevuto una lettera dal padre di Gianluca Congiusta, giovane ucciso a Siderno dalla ‘Ndrangheta calabrese. In questo video tratto da W l’Italia – Diretta (Rai3), viene letta una lettera di Roberta, sorella di Gianluca. E nel sito gianlucacongiusta.org chi vuole può lasciare un prezioso messaggio, di vicinanza umana, di solidarietà, di comunità di intenti contro ogni prepotenza, contro ogni violenza, contro ogni mafia.

On. Presidente,
Voglia scusarmi se mi permetto di distoglierLa dai suoi importantissimi impegni istituzionali.
Chi Le scrive è il padre di un giovane imprenditore ucciso dalla mafia il 24 maggio del 2005,
Gianluca Congiusta; aveva solo 32 anni ed un’unica colpa, quella di aver scelto di vivere nella propria terra, la Calabria.

On. Presidente,
Voglia scusarmi se mi permetto di distoglierLa dai suoi importantissimi impegni istituzionali.
Chi Le scrive è il padre di un giovane imprenditore ucciso dalla mafia il 24 maggio del 2005,
Gianluca Congiusta; aveva solo 32 anni ed un’unica colpa, quella di aver scelto di vivere nella propria terra, la Calabria.


On. Presidente,
Voglia scusarmi se mi permetto di distoglierLa dai suoi importantissimi impegni istituzionali.
Chi Le scrive è il padre di un giovane imprenditore ucciso dalla mafia il 24 maggio del 2005,
Gianluca Congiusta; aveva solo 32 anni ed un’unica colpa, quella di aver scelto di vivere nella propria terra, la Calabria.

La giustizia che dimentica le vittime
i Federico Guiglia – lunedì 13 agosto 2007, 07:00
Quando arriva la notizia, e sempre arriva, che le carceri straboccano di detenuti, il riflesso condizionato della politica non è quello di costruire nuovi penitenziari; ma di ricorrere all’indulto.

