‘NDRANGHETA: BIANCO, ARRESTATO AUTORE OMICIDIO CARDIOLOGO AVVENUTO NEL 1992

'NDRANGHETA: BIANCO, ARRESTATO AUTORE OMICIDIO CARDIOLOGO AVVENUTO NEL 1992

Reggio Calabria, 6 giu. (Adnkronos) – Un uomo e' stato arrestato dai carabinieri di Locri per l'omicidio del cardiologo Stefano Ceratti, avvenuto nel 1992 a Bianco.

I militari hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Sergio Prezio, 44enne originario di Montalto Uffugo (Cosenza). Il provvedimento e' stato emesso dal gip di Reggio Calabria Filippo Leonardo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia reggina.

 

 

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‘NDRANGHETA: MORABITO TORNA IN CELLA PER ‘CATTIVA CONDOTTA’

‘NDRANGHETA: MORABITO TORNA IN CELLA PER ‘CATTIVA CONDOTTA’

'NDRANGHETA: MORABITO TORNA IN CELLA PER 'CATTIVA CONDOTTA'

AGI) – Roma, 6 giu. – Da piu' di un anno godeva del beneficio della viberta' vigilata a Rignano Flaminio. Per 'cattiva condotta' Carmelo Morabito, di 45 anni, condannato per mafia, e' stato riportato in carcere dai carabinieri.
 
L'uomo, originario di Africo, vicino a Reggio Calabria, e' ora rinchiuso nel carcere di Rebibbia. Viveva dal febbraio dello scorso anno nella cittadina alle porte di Roma.

 

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PROCESSO CONGIUSTA -GIANLUCA ERA L’AMICO DI TUTTI

Processo Congiusta, ancora testi della difesa. Il giovane non era solare come al solito prima del delitto

Gianluca era l’amico di tutti

 

Dalla vendita di un terreno alle ipotesi del movente formulate dopo l’omicidio 

Locri- continua ad emergere, attraverso le testimonianze che si stanno susseguendo nel processo, che Gianluca Congiusta avesse qualche problema prima di venire ucciso o che, comunque, si mostrasse pensieroso. Elemento che si notava subito in un ragazzo che, invece, viene descritto da tutti come una persona “solare”, il termine più utilizzato insieme ad allegro, disponibile, scherzoso.

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BOSS DEPRESSO PASSA DAL 41 BIS AI DOMICILIARI

BOSS DEPRESSO PASSA DAL 41 BIS AI DOMICILIARI

Giacomo Maurizio Ieni è ritenuto il capo della cosca mafiosa Pillera
Secondo i giudici, in tre anni di detenzione la sua malattia si è cronicizzata

Presunto boss mafioso è "depresso"
Passa dal 41 bis a Parma ai domiciliari

La decisione è stata contestata dalla Procura di Catania

 

CATANIA – Era "fortemente depresso" a causa del regime di 41 bis. Con questa motivazione il Tribunale di Catania ha concesso gli arresti domiciliari a Giacomo Maurizio Ieni, 52 anni, indicato come il capo della cosca mafiosa Pillera. Detenuto dal 26 giugno del 2006, il presunto boss era sottoposto al carcere duro nel centro clinico del penitenziario di Parma.

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Omicidio a Pallagorio, il marito della vittima “sono stato io”

Omicidio a Pallagorio, il marito della vittima "sono stato io"

Alla base del gesto probabilmente la gelosia; la coppia – hanno dichiarato alcuni vicini – era spesso litigiosa

 

04/06/2009 Ci sarebbe un movente di natura passionale all’origine dell’omicidio di Raffaelina Giuseppina Gentile, l’insegnante di 37 anni uccisa nella notte a Pallagorio (Crotone) dal marito, Antonio Chiaranza, 32 anni, che è stato fermato dai carabinieri.

 

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CALABRIA IMMIGRATI

CALABRIA IMMIGRATI

29-05-2009

CALABRIA/IMMIGRATI: LOIERO, LEGGE ACCOGLIENZA ESEMPIO VIRTUOSO

 (ASCA) – Catanzaro, 29 mag – ''Con la legge sull'accoglienza proposta dalla Giunta e approvata all'unanimita' dal Consiglio regionale, la Calabria si pone come un esempio virtuoso in tema di accoglienza, in controtendenza alle politiche nazionali''. E' soddisfatto il presidente della Regione Calabria, che questa legge l'ha voluta, ''sapendo di interpretare il sentire comune dei calabresi, come dimostra la convergenza di centrodestra e centrosinistra che hanno licenziato la legge in pochi minuti''. 

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Al processo Congiusta testimonianza controcorrente

Al processo Congiusta testimonianza controcorrente rispetto alle altre di una dipendente della vittima

“Non era solare come prima”

Sentito anche Panetta che con Gianluca aveva acquistato un terreno 

 di RAFFAELLA RINALDIS

 

 

LOCRI – “Gianluca appariva meno solare rispetto a come ero abituata a vederlo”, questo il commento della giovane commessa che lavorava nel centro telefonia di Congiusta.

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