Reggio Calabria. Beni per 40 milioni di euro sequestrati dalla Dia

Reggio Calabria. Beni per 40 milioni di euro sequestrati dalla Dia

Reggio Calabria 12 giugno 2009. Beni per 40 milioni di euro sono stati posti sotto sequestro dal personale del Centro operativo Dia di Reggio Calabria su disposizione del la sezione misure di prevenzione del Tribunale reggino.

L’aggressione ai patrimoni delle ‘ndrine della Piana ha riguardato beni riconducibili a Domenico Rugolo, 74 anni, di Oppido Mamertina, considerato il capo dell’omonima cosca di Castellace, Natale Princi, 43 anni, di Delianuova, residente a Gioia Tauro, imprenditore e agli eredi del defunto Antonino Princi, fratello di Natale, già presidente della Deliese e vice presidente del Catanzaro.

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Operazione Antidroga: fermato veliero con 260 kg di cocaina

Operazione Antidroga: fermato veliero con 260 kg di cocaina

 

 

Il pattugliatore veloce G.6 'Barbarisi', dipendente dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di La Spezia e di stanza presso la sede di Imperia ha partecipato, nella notte tra marted e ieri, ad un’operazione aeronavale, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, che ha portato all’importante sequestro di 260 kg di cocaina purissima confezionata in 242 panetti e all’arresto di due cittadini romani, Doriano Torriero di 47 anni e Massimiliano Raybaudi Massilia di 44 anni.

 

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INTERCETTAZIONI: LA MAFIA RINGRAZIA

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INTERCETTAZIONI : GOVERNO INCASSA FIDUCIA ALLA CAMERA. ANM INSORGE, COSI' MUORE GIUSTIZIA

 

 

La Camera ha approvato la fiducia chiesta dal governo sul ddl intercettazioni. I voti a favore sono stati 325, quelli contrari 246, le astensioni sono state 2.

I deputati presenti erano 573 e la maggioranza richiesta di 286. Il voto finale sul ddl e' previsto nel pomeriggio di domani. Alle 15 avranno inizio le dichiarazioni di voto.

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Ancora sangue in Calabria, duplice omicidio a Corigliano Calabro

Ancora sangue in Calabria, duplice omicidio a Corigliano Calabro

 Ancora sangue in Calabria, duplice omicidio a Corigliano Calabro

Le vittime sono Antonio Bruno, 58 anni, pregiudicato, e Antonio Riforma, 56, incensurato. I corpi dei due uomini sono stati trovati dai carabinieri nella campagna

circostante

10/06/2009 Due persone, Antonio Bruno, di 58 anni, pregiudicato, e Antonio Riforma, di 56, incensurato, sono state uccise con alcuni colpi di arma da fuoco a Corigliano Calabro, nel cosentino.

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