Stato-mafia, rivelazioni su Peppino Impastato

Stato-mafia, rivelazioni su Peppino Impastato

Stato-mafia, rivelazioni su Peppino Impastato

Domani prima udienza del processo sulla trattativa Stato-Mafia istruito dalla Procura di Palermo. Affiorano anche nuove rivelazione sull’omicidio di Peppino Impastato.

di Danilo Sulis

Lunedì 29 ottobre a Palermo nell’aula bunker del carcere Pagliarelli si svolgerà la prima udienza del processo sulla trattativa Stato-Mafia istruito dalla Procura di Palermo. Contemporaneamente sit-in in tutta Italia a sostegno dei magistrati di Palermo.

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‘Ndrangheta: ‘Libera’ parte civile al processo Minotauro

‘Ndrangheta: ‘Libera’ parte civile al processo Minotauro

‘Ndrangheta: ‘Libera’ parte civile al processo Minotauro

Don Luigi Ciotti e Mario Congiusta

Torino, 26 ott. (Adnkronos) – Il tribunale di Torino ha ammesso stamattina la costituzione di parte civile dell’associazione Libera di don Luigi Ciotti nel processo Minotauro contro la ndrangheta in Piemonte che si sta svolgendo a Torino presso l’aula bunker le Vallette. Per l’associazione Libera, gia’ parte civile in altri processi contro i clan mafiosi e’ la prima volta al Nord Italia.

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Nasce in Calabria “Fimmina tv”, il canale rosa

Nasce in Calabria “Fimmina tv”, il canale rosa

Nasce in Calabria “Fimmina tv”, il canale rosa

Venerdì, 26 ottobre 2012 – 09:11:00

Parte dal cuore della Locride, territorio calabrese dominato dalla ‘ndrangheta, la nuova tivù tutta al femminile fondata da Raffaella Rinaldis, 38 anni, nativa di Chivasso ma calabrese di adozione, che in un solo colpo ha stabilito un doppio record: essere la prima donna in Calabria a fondare un’emittente e dirigere una redazione prevalentemente femminile.

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Todmordem-Sembrerebbe un’utopia

Todmordem-Sembrerebbe un’utopia

Mosaico dei giorni
Todmorden
26 ottobre 2012 – Tonio Dell’Olio
 Don Tonio Dell’Olio
Sembrerebbe un’utopia, una cittadina immaginaria inventata da qualche sociologo per descrivere la comunità ideale, eppure è tutto vero. A Todmorden, un comune dell’Inghiliterra, gli abitanti coltivano i propri ortaggi in ogni luogo pubblico che lo permette con l’obiettivo di diventare completamente autosufficienti nel giro di pochi anni. Nessun camion o treno merci trasporterà verdura a Todmorden. 

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La mediazione obbligatoria è incostituzionale, come ha dichiarato ieri la Corte Costituzionale.

La mediazione obbligatoria è incostituzionale, come ha dichiarato ieri la Corte Costituzionale.

La mediazione obbligatoria è incostituzionale, come ha dichiarato ieri la Corte Costituzionale. Sindacato avvocati: lo avevamo detto subito, ora chiederemo i danni

da Carlo Paduano *

La Corte Costituzionale nella seduta del 23 ottobre ha dichiarato l’incostituzionalità della mediazione obbligatoria, così come da noi sostenuto all’indomani della sua entrata in vigore. Nata dalla fervida fantasia del famoso giurista Angelino Alfano che  in circa tre anni di guida del Dicastero della Giustizia ha raggiunto il singolare primato di aver dato vita e/o contribuito a dare vita ad una serie di iniziative legislative che – quando non dichiarate, in tutto o in parte, incostituzionali ovvero denunciate di incostituzionalità – si sono segnalate, nella migliore delle ipotesi, per la loro palese inattitudine a risolvere i problemi oggetto delle modifiche legislative.

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Piana di Gioia Tauro, i carabinieri arrestano latitante dopo un rocambolesco inseguimento

Piana di Gioia Tauro, i carabinieri arrestano latitante dopo un rocambolesco inseguimento

I carabinieri del Comando Provinciale di Reggio calabria arrestano un latitante nella Piana di Gioia Tauro: deve espiare anni 11, mesi 9 e giorni 17.
Mattinata in rosarno (reggio calabria), n via copernico nr. 3, i Carabinieri di Gioia tauro e lo squadrone eliportato cacciatori “calabria”, localizzavano e traevano in arresto il latitante gallo domenico, nato a taurianova (rc) il 30.01.1980, residente a rosarno, nullafacente, pluripregiudicato, ricercato dal mese di maggio del corrente anno. L’Arrestato è è responsabile di numerosi reati contro la persona ed il patrimonio commessi in calabria tra il 2000 ed il 2010. A carico del GALLO risultano i reati di associazione per delinquere (associazione promossa e diretta da BELLOCCO Umberto, BELLOCCO Pietro e NOCERA Francesco) finalizzata al compimento di numerose rapine (anche a danno di istituti di credito) ed estorsioni, ricettazione, violenza a pubblico ufficiale, porto e detenzione abusiva di arma clandestina, acquisto, trasporto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, guida senza patente, falsità materiale, violazione degli obblighi.

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Sedriano, centinaia alla fiaccolata contro le cosche e per chiedere le dimissioni del sindaco

Sedriano: manifestazione antimafia dopo l’arresto del sindaco

Sedriano, centinaia alla fiaccolata contro le cosche e per chiedere le dimissioni del sindaco

Alfredo Celeste del Pdl è ai domicialiari con l’accusa di aver favorito un imprenditore legato alla ‘ndrangheta

(Sally)












MILANO – Oltre seicento persone hanno partecipato, giovedì sera, a Sedriano, una fiaccolata di protesta contro la ‘ndrangheta e per chiedere le dimissioni del sindaco Alfredo Celeste (Pdl), arrestato la settimana scorsa e attualmente agli arresti domiciliari, con l’accusa di corruzione e di aver favorito un imprenditore legato alle cosche, Eugenio Costantino, padre di una dei consiglieri comunali di Sedriano, Teresa Costantino, recentemente coinvolta nello scandalo delle case Aler.

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Storie di ribellione alle ‘ndrine

Storie di ribellione alle ‘ndrine

E’ stato presentato a Villa San Giovanni il libro “calabria ribelle” di Giuseppe Trimarchi

Storie di ribellione alle ‘ndrine

L’autore: ” C’è chi ha trasformato il dolore e la rabbia in un impegno costante”

di FRANCESCA MEDURI
Villa San Giovanni – Storie di uomini e donne che hanno detto no alla  ‘ndrangheta, storie di ribellione e speranza che raccontano una  Calabria diversa.

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Zambetti e l’ndrangheta? Con le nuove norme l’assessore lombardo se la caverebbe

Zambetti e l’ndrangheta? Con le nuove norme l’assessore lombardo se la caverebbe

Corruzione: così la legge serve a poco

Domenico Zambetti, arrestato con l'accusa di aver comprato 4.000 voti dalla 'ndranghetaDomenico Zambetti, arrestato con l’accusa di aver comprato 4.000 voti dalla ‘ndrangheta

L’assessore della Regione Lombardia arrestato con l’accusa di aver comprato 4.000 voti dalla ‘ndrangheta non sarebbe potuto essere neppure indagato per voto di scambio, al pari di molti politici già sorpresi in relazioni pericolose con le cosche, se (come documentato da una intercettazione) non avesse pagato in denaro.

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