Emergenza ‘ndrangheta: attentati, intimidazioni, omicidi. La Calabria vive un momento di forte recrudescenza in tutto il suo territorio. Gli episodi si susseguono giorno dopo giorno, a qualsiasi ora e in mezzo alla gente comune.

Sito Ufficiale Associazione Gianluca Congiusta onlus
Emergenza ‘ndrangheta: attentati, intimidazioni, omicidi. La Calabria vive un momento di forte recrudescenza in tutto il suo territorio. Gli episodi si susseguono giorno dopo giorno, a qualsiasi ora e in mezzo alla gente comune.
“Il pericolo del ritorno di una cruenta guerra di mafia e’ fondato. Con la crisi e’ aumentato il tasso di violenza delle cosche. Si sono rotti determinati equilibri anche all’interno della criminalita’ organizzata percio’ lo Stato ha il dovere di alzare il livello di attenzione.
“Essere costruttori di ponti è un abito mentale, un atteggiamento etico, un percorso culturale ed educativo: dunque riguarda la coscienza di ognuno e i valori dei singoli individui. Ma è anche un’opera sociale e corale, chiede e presuppone reciprocità. Se il ponte viene costruito contemporaneamente da entrambe le estremità, l’incontro sarà più vicino e più sicuro, l’opera più stabile e duratura”.
Don Luigi Ciotti
di Roberto Galullo | 11 febbraio 2016
Gianluca Congiusta, l’imprenditore assassinato a Siderno (Reggio Calabria) il 25 maggio 2005 con un unico colpo dritto alla testa, non trova pace neppure in un’aula di giustizia.
E con lui il padre – Mario – la cui dignità è merce rara.
di Angela Panzera
«Questa Corte ritiene sussistenti nel caso di specie i requisiti di non manifesta infodatezza e di rilevanza richiesti perchè sia sollevata questione di legittimità costituzionale».
CINQUEFRONDI – La modernizzazione passa anche dalla pubblicità della qualità dell’acqua.
E’ stato siglato il protocollo d’intesa, per la diffusione on line dei dati relativi le analisi dell’ acqua potabile, tra il dr. Arturo Rocca, Presidente dell’ Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, ed il sindaco del comune di Cinquefrondi Avv. Michele Conia.
di ALESSIA CANDITO
REGGIO CALABRIA – Si nascondevano nel cuore di una delle colline che dalla Piana di Gioia Tauro si arrampicano verso l’Aspromonte, i due superlatitanti della ‘ndrangheta Giuseppe Ferraro e Giuseppe Crea, catturati questa mattina all’alba dagli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria, agli ordini di Francesco Rattà, con il supporto della prima sezione dello Sco, guidata da Andrea Grassi.
Rocco Artifoni il 25 gennaio 2016.
La riforma costituzionale fortemente voluta dal Governo Renzi (ddl Boschi) è in fase di approvazione. Salvo sorprese, otterrà il via libera anche in seconda lettura dai due rami del Parlamento. In autunno si terrà un referendum per confermare o cancellare la riforma, che fino ad allora non entrerà in vigore.
Prima ancora di entrare nel merito delle modifiche costituzionali proposte, è fondamentale ragionare sulle questioni di metodo. Che già di per sé portano a giudizi negativi su questa riforma.
Due o tre cose sulla vicenda Gratteri – a mente fredda – mi sento di scriverle.
Quasi inutile ricordare il caso: alcuni giorni fa, un figlio del pm calabrese è stato raggiunto a Messina da una coppia di falsi poliziotti. Insospettito, il giovane si è barricato in casa e da lì è scoppiato – doverosamente – un putiferio che per fortuna ha garantito tutela al figlio e maggiore protezione al padre, che già vive blindato.