16 storie dall’avamposto Calabria

 

Natale (Fnsi): denunciare e raccontare queste storie è la miglior difesa per i giornalisti

Una strada. Quella che da San Luca conduce al santuario di Polsi. La fatiscenza di quella strada, e l’appalto per sistemarla. Il primo lotto vinto nel 1996 da una ditta di Crotone e il subappalto a un’impresa sanluchese. Soldi, 12 milioni di euro, che scompaiono nel nulla. Nulla ne sa il proprietario della ditta di San Luca, un Nirta incensurato. Nulla si sa di quella crotonese, nel frattempo fallita. La via dei pellegrini devoti che è ancora poco più di una mulattiera.  Una bella storia da raccontare. Per un giornalista. Un giovane corrispondente che, quando può, dà una mano al padre barbiere a Bovalino. Quel giornalista di 23 anni quella storia la racconta, firma il pezzo che esce in pagina, sul Quotidiano della Calabria, il 4 settembre, due giorni dopo il retorico via vai di politici al santuario della “madonna della ‘ndrangheta”. Riti, usi, costumi, tradizione, Osso e Mastrosso. Ma anche, soprattutto, affari, speculazione, ladrocinio di soldi pubblici. Accade così, che in un sabato di settembre, proprio sotto la vetrina del negozio del padre, il giornalista Ferdinando Piccolo trova una busta, cinque pallottole e un messaggio di morte: “la ‘ndrangheta non scherza, continua così e sei un morto che cammina”.

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Cancelliamo il simbolo leghista con le nostre firme

Il ‘Sole delle Alpi’ non è un’immagine della cultura locale, ma un vero e proprio marchio di partito, depositato dagli editori della Padania nel 1998 e registrato nel 2001 dall’Ufficio Italiano Brevetti

 

Ci prendono in giro. Il sindaco di Adro Oscar Lancini e il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini vogliono farci credere che il simbolo che tappezza il ‘polo scolastico Gianfranco Miglio’ sia un innocente retaggio della cultura e della storia della Lombardia.

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Appalti eolico, indagini sugli interessi della ‘ndrangheta –

Appalti eolico, indagini sugli interessi della ‘ndrangheta –

Appalti eolico, indagini sugli interessi della ‘ndrangheta – Effettuate nuove perquisizioni

CROTONE – Una serie di perquisizioni e’ stata disposta dalla Procura di Crotone per stabilire se vi possano essere stati degli interessi della ‘ndrangheta nella costruzione di un parco eolico nella zona di Melissa e Strongoli e se i lavori possano essere in qualche modo collegati all’ omicidio di Silvio Russano, di 41 anni, di Strongoli, ucciso il 22 gennaio 2008 a colpi di pistola nella sua azienda agricola.

Le perquisizioni, effettuate dai carabinieri del Nucleo patrimonio artistico e del Nucleo ecologico ambientale, hanno riguardato i locali riconducibili a Russano, oltre a quelli di altre persone, attualmente non indagate, e di tre aziende.

Gli interessi della ‘ndrangheta nell’affare dell’eolico sono emersi anche dall’inchiesta condotta dalla Dia di Trapani che ieri ha portato al sequestro di beni per un miliardo e mezzo di euro a Vito Nicastri, di 54 anni, leader nazionale nel settore dell’eolico e conosciuto, nell’ambiente, col nome de “il signore del vento”. Nicastri, secondo l’accusa, avrebbe avuto relazioni anche con la ‘ndrangheta.


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L’associazione antimafia Sos costretta a chiudere: “Abbandonati dalle istituzioni”

L’associazione antimafia Sos costretta a chiudere: “Abbandonati dalle istituzioni”

L’associazione antimafia Sos costretta a chiudere: “Abbandonati dalle istituzioni”

“Avete fatto male a chiamare i carabinieri. Perché io quello che devo fare lo farò, ditelo pure al signor Manzi”.
Questa è l’ennesima minaccia da parte di qualche mafioso nei confronti di Frediano Manzi. E per questo lui ha gettato la spugna: si è arreso, il sito della sua associazione antiraket, la SOS, adesso è “Chiuso per mafia”.

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‘Ndrangheta: “Freevillage” in Calabria, 5 arresti

‘Ndrangheta: “Freevillage” in Calabria, 5 arresti

‘Ndrangheta: “Freevillage” in Calabria, 5 arresti

”Qui dentro siete tutti miei ospiti”. Cosi’ il boss della ‘Ndrangheta Mario Mongiardo, 42 anni, elemento di spicco della cosca Gallace di Guardavalle, nella zona di Soverato (Catanzaro), si rivolgeva ai dirigenti della società che gestisce parte del villaggio turistico ”Sant’Andrea”, a Sant’Adrea sullo Ionio, ai quali imponeva il pagamento di tangenti e l’assunzione di persone a lui gradite.

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RAMADULLAH RITROVA LA FAMIGLIA!

RAMADULLAH RITROVA LA FAMIGLIA!

RAMADULLAH RITROVA LA FAMIGLIA!

Silvio Messinetti – Riace (Reggio Calabria)

CALABRIA Il piccolo Ramadullah, la festa rom (da Il Manifesto 24/8)
Ecco il cielo sopra Riace, l’accoglienza è possibile

Era diventato il simbolo della nuova Riace, la new town che il coraggioso sindaco Mimmo Lucano ha costruito negli ultimi 5 anni. Non con cemento e calcestruzzo ma con un processo virtuoso di ripopolamento del borgo fondato sull’accoglienza a profughi, rifugiati e genti di ogni dove. La figura minuta di Ramadullah, chino a pregare, con le braccia conserte, al seggio elettorale nello spoglio delle ultime comunali, è l’istantanea che meglio ha raffigurato il laboratorio Riace.

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