
Sito Ufficiale Associazione Gianluca Congiusta onlus


A Teano, 150 anni dopo
L’Altritalia si riunisce a Teano, in occasione del 150° anniversario dello storico incontro nella cittadina casertana tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II che ha sancì di fatto la nascita dell’Italia segnando il passaggio del Mezzogiorno nel Regno d’Italia guidato dalla famiglia Savoia.
Un grande incontro nazionale tra amministratori locali, accademici, mondo dell’associazionismo grande e piccolo, operatori culturali e giornalisti che parte dall’Unità d’Italia come valore fondante per «ricostruire una storia ed una memoria condivise e per provare a stabilire un nuovo patto sociale tra gli italiani, tra Nord e Sud, tra le vecchie e le nuove generazioni», dice il Comitato Pro Teano, che ha organizzato la kermesse. Ma a “A Teano diamoci una mano” che si terrà presso l’area fiera del Comune dal 22 al 26 ottobre, non vuole essere una delle tante celebrazioni dell’anniversario dell’Unità d’Italia, ma un evento “storico” per rilanciare dal basso, dall’incontro e dal dialogo, l’Unità delle popolazioni di questo Paese.

‘Ndrangheta: scoperto bunker in abitazione a Bianco
BIANCO (Reggio Calabria) – Un bunker è stato scoperto dalla polizia in un’abitazione a Bianco. Il nascondiglio è stato trovato, nel corso di una perquisizione domiciliare, dagli agenti del Commissariato di Ps di Siderno che hanno agito con la collaborazione della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Bovalino.
Il bunker era stato ricavato in uno stabile di proprietà di Domenico Romeo, di 67 anni ed è ubicato sotto il pavimento della cucina. La struttura è dotata di un’entrata con apertura a sistema idraulico, munita di telecomando.

di Ezio De Domenico
REGGIO CALABRIA – A Reggio Calabria si respira sempre piu’ aria di svolta nella lotta contro la ‘ndrangheta. Lo dimostrano le indagini sugli attentati ai magistrati e le rivelazioni sul punto di Antonino Lo Giudice, il boss pentito della ‘ndrangheta che si e’ autoaccusato dell’organizzazione delle intimidazioni. Oggi l’attivita’ investigativa ha segnato un altro momento determinante con l’arresto di Antonio Cortese, 48 anni, indicato da Nino Lo Giudice come l’esecutore materiale delle intimidazioni ai danni dei magistrati reggini. Dall’attentato del 3 gennaio contro la Procura generale a quello contro l’abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro del 26 agosto. Per finire col bazooka fatto ritrovare il 5 ottobre scorso davanti l’ufficio della Dda di Reggio Calabria, preceduto da una telefonata di minacce contro il Procuratore della Repubblica, Giuseppe Pignatone. 

E’ in edicola “Elisewin. Un amore in viaggio”, il libro di Giovanni Maiolo
Un viaggio dalla Locride all’America Latina alla scoperta di sentimenti profondi
Ucciso per un’estorsione
Una lite una settimana prima dell’omicidio svelerebbe il movente del delitto
Di Pasquale Violi
Assassinato per tirare fuori il suocero da un’estorsione. E’ quanto sostiene l’accusa e quanto il teste chiave Oppedisano.
«Gianluca Congiusta non era legato ad ambienti criminali, era un bravo ragazzo».
Inizia così la prima apparizione nelle aule di tribunale del collaboratore di giustizia Domenico Oppedisano, gioielliere fratellastro del boss di Locri Salvatore Cordì, assassinato a Siderno il 31 maggio del 2005, una settimana dopo l’omicidio del giovane imprenditore Gianluca Con giusta.



CAULONIA MARINA. Finalmente si parte. Finalmente l’Altro Sud inizia la sua Marcia. Finalmente La Carovana dei Briganti Migranti comincerà a camminare per denunciare e proporre.

SUL PULPITO I FIGLI DI MAFIA
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di Sonia Alfano