IN TRENO CON ARMI E DROGA ARRESTATO DALLA POLFER DI REGGIO CALABRIA

Reggio Calabria, 12:59

IN TRENO CON ARMI E DROGA,ARRESTATO DA POLFER IN CALABRIA

Viaggiava in treno con armi e droga, ma la polizia ferroviaria lo ha scoperto e arrestato. E' accaduto sulla linea Reggio Calabria-Lamezia Terme su un convoglio diretto nel nord Italia. L'arrestato si chiama Giuseppe Luppino, 43 anni, originario di S. Eufemia d'Aspromonte (Rc)e residente in provincia di Torino. Due poliziotti lo hanno notato solo in uno scompartimento e lo hanno controllato. L'atteggiamento di nervosismo ha indotto gli agenti a perquisirlo: all'interno del marsupio, una pistola calibro 9 corto, predisposta per il silenziatore; due caricatori e in un sacchetto della marijuana.
(22 ottobre 2008)

ARRESTATO IL NIPOTE DEL TIRADRITTO

Arrestato Domenico Morabito, nipote del ''Tiradritto''

22 ottobre 2008 – di Monica Centofante

Reggio Calabria. Ai Carabinieri che lo hanno arrestato non ha opposto alcuna resistenza. Nipote del superboss Giuseppe Morabito detto “U Tiradrittu” – catturato nel 2004 dopo oltre 15 anni di latitanza – si è lasciato ammanettare dai militari del Gruppo di Locri nell'appartamento di uno zio, ad Africo, in cui aveva trovato rifugio da alcune settimane. Leggi il resto

NICOLA GRATTERI MAGISTRATO IN PRIMA LINEA

la Voce di Fiore

La ’Ndragheta oggi ha tra i suoi acquirenti proprio la mafia. Incredibile pensarlo eppure e’ proprio cosi’. La mafia compra la droga dalla ’ndrangheta.

’NDRANGHETA: Mondo. Storie di proibizionismo: alleanza fra ’Ndrangheta e cartelli messicani

Nicola Gratteri e’ sostituto procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Una vita spesa lottando in prima linea contro la ’Ndrangheta calabrese.

 

 sabato 18 ottobre 2008.  

Degli stessi autori

"Nicola Gratteri e’ sostituto procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Una vita spesa lottando in prima linea contro la ’Ndrangheta calabrese. Instancabile uomo di legge, scrittore e appassionato della cultura calabrese. Si direbbe un uomo come gli altri invece, Nicola Gratteri, puo’ essere considerato come uno dei massimi esperti di ’ndrangheta – scrive Francesca Porpiglia dalla redazione di Miami di Gente d’Italia quotidiano delle americhe diretto da Mimmo Porpiglia – . Leggi il resto

PRESO ANTONIO PELLE

Locri (Reggio Calabria), 07:27

'NDRANGHETA: PRESO ANTONIO PELLE, BOSS DI SAN LUCA

Antonio Pelle del 1962, inteso “’U Vancheddhu”, aveva un altro curioso nomignolo, con cui era conosciuto e riconosciuto all’interno della ‘ndrangheta. la «Mamma” si nascondeva in un bunker, dotato di ogni confort, televisione compresa, ricavato sotto un capannone metallico, alla periferia di Ardore Marina, paesino ad un tiro di schioppo da San Luca

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LA DICHIARAZIONE DI BEPPE LUMIA

14 Ottobre, 2008 

‘Ndrangheta, Vicenda Piromalli – Lumia: Fabio Laganà deve essere allontanato dalla politica

 CATANZARO – “Fabio Laganà venga allontanato da qualunque attività politica fino a quando non sarà chiarito il suo ruolo in questa vicenda”. E’ quanto si augura il senatore Giuseppe Lumia in relazione all’inchiesta della Dda di Reggio Calabria sulla cosca Piromalli. Il riferimento di Lumia è ai presunti rapporti di Laganà, fratello del deputato del Pd Maria Grazia Laganà, con l’ex sindaco di Gioia Tauro Giorgio Dal Torrione, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa.“Mi auguro – dice ancora Lumia – che la magistratura chiarisca fino in fondo ogni aspetto di questa vicenda. Quanto emerso in questa inchiesta non può essere sottaciuto o minimizzato. La politica non può avere relazioni ambigue, né tanto meno può averle Fabio Laganà, che ha avuto nella propria famiglia un delitto grave come quello di Franco Fortugno”.“Prendo atto – conclude Lumia – della chiara presa di distanza dell’on. Maria Grazia Laganà Fortugno. Ma è il momento che la politica sia netta, non lasci margini d’ombra ed esprima un supplemento di coerenza e di determinazione, visto che la ‘ndrangheta e gli esponenti politici collusi, come i sindaci incriminati, si nutrono di queste relazioni”. (Ansa) 

IL SINDACO DEI PIROMALLI CHIESE AIUTO

Articolo 21 – Liberainformazione

Così il sindaco dei Piromalli chiese aiuto ai Laganà-Fortugno

di Mario Meliadò

Uno strano regalo, per il terzo mesto anniversario dell’uccisione di Franco Fortugno a Palazzo Nieddu del Rio. Infatti proprio mentre suona come ormai ogni anno dal 2005 una sorta di rintocco-a-morto la visita della delegazione calabrese a New York per il Columbus Day – quello in cui 3 anni fa l’allora vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria conobbe il Governatore (d’origine calabrese) Joe Manchin III poi destinato a suggellare un solenne Patto d’amicizia con questo sfortunato scampolo di Sud –, la Direzione distrettuale antimafia di Reggio ha messo a segno i pesantissimi arresti nella Piana.

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UN PENTITO ACCUSA IL SINDACO DI ROSARNO

Martedì 14 ottobre 2008, 10:49

'NDRANGHETA: PIROMALLI; DA PENTITO ACCUSE A SINDACO ROSARNO

 C'é anche la testimonianza del pentito rosarnese Salvatore Facchinetti tra le accuse contro il sindaco di Rosarno, Carlo Martelli, arrestato ieri nell'operazione della Dda di Reggio Calabria. Facchinetti, parlando con i magistrati della Procura di Reggio Calabria, sostiene che "'sti ragazzi erano quelli che portavano i voti po sindacu a Martelli perche' a Martelli l'hanno messo loro".

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