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L’Agenzia delle Anomalie Dirigenti “incompatibili” Nuovo caso All’Arssa
L’Agenzia delle Anomalie
Dirigenti “incompatibili”
Nuovo caso All’Arssa
Cosenza-Un caso di illegittimità, di tanto in tanto può anche starci. Sembra però che all’Arssa ci si mettano proprio d’impegno.
Dopo Raffaele Cesario, infatti, anche la posizione del dirigente Eugenio Carnevale è a rischio “incompatibilità”.

Il Vescovo vs Gratteri: infanghi la Chiesa per l’applauso, non per lottare la malapianta
Il Vescovo vs Gratteri: infanghi la Chiesa per l’applauso, non per lottare la malapianta
Gratteri-Morosini
di GIUSEPPE FIORINI MOROSINI* – Signor procuratore, ho letto il suo ennesimo intervento a proposito dei rapporti chiesa-mafia sui quali ama ritornare nei suoi interventi e pubblicazioni, offrendo all’opinione pubblica l’immagine di una Chiesa unica responsabile della ‘ndrangheta in Calabria.
Nell’intervista a Il Fatto Quotidiano è andato al di là di ogni limite immaginabile: «’Ndrangheta e chiesa camminano per mano; il mafioso vero, che investe, che ricicla denaro, che dunque ha potere vero, è proprio quello che per anni si è nutrito delle connivenze con la Chiesa». Tutto questo senza un benché minimo accenno all’azione positiva di lotta da parte di vescovi, sacerdoti e dell’intera comunità cristiana. L’aver liquidato, poi, tutta l’azione pastorale contro la ‘ndrangheta da parte di monsignor Bregantini con quella riflessione riportata dall’intervista è veramente sconfortante.

Calcio. Salviamo insieme il campo di Gioiosa Jonica: servono 185mila euro
Calcio. Salviamo insieme il campo di Gioiosa Jonica: servono 185mila euro
Milano, 14 novembre 2013
La scuola di calcio ed etica minacciata dalla ‘ndrangheta è a rischio chiusura: la fondazione Candido Cannavò aprirà la sottoscrizione con 5 mila euro. Aspettando la risposta di tutto il mondo dello sport
la consegna degli zaini
Indignarsi non basta, ha scritto don Luigi Ciotti sulla Gazzetta. Occorre agire nel concreto e con l’esempio. E allora facciamolo subito. Salviamo tutti insieme – intendo tutto il mondo dello sport – la scuola di calcio ed etica di Gioiosa Ionica, minacciata non solo dall’ndrangheta (ieri l’impianto è stato devastato dai soliti ignoti) ma anche dall’intollerabile insipienza dello Stato e della regione Calabria. E’ una priorità nazionale, tanto e più di molte leggi in discussione al Parlamento. Affrontarla e risolverla costa meno di una pensione d’oro:185 mila euro per l’esattezza è il prezzo della dignità collettiva e del principio di legalità che in questa vicenda sono la vera posta in gioco.

La mafia toglie 178 euro a ogni italiano
La mafia toglie 178 euro a ogni italiano
Oltre 10 miliardi di ricavi: 0,7%del Pil.
Dalle tasche di ogni italiano vengono sottratti 178 euro dalla criminalità organizzata. I ricavi delle mafie nel nostro Paese hanno un valore medio di 10,6 miliardi (con una forbice che va da un minimo di 8,3 a un massimo di 13), pari allo 0,7% del Pil, cioè 178 euro per abitante.

In evidenza Federica Monteleone: sette condanne definitive per la morte della sedicenne di Vibo
In evidenza
Federica Monteleone: sette condanne definitive per la morte della sedicenne di Vibo
La Corte di Cassazione ha confermato le condanne, tranne una, per la morte di Federica Monteleone, la sedicenne deceduta nel 2007 dopo un intervento di appendicectomia effettuato nell’ospedale di Vibo Valentia durante il quale si verificò un black out in sala operatoria. Annullata con rinvio la condanna per l’ex direttore sanitario dell’ospedale di Vibo Valentia, Alfonso Luciano, al quale in appello erano stati comminati un anno e quattro mesi (due anni in primo grado).
Alla pronuncia della Cassazione si è arrivati dopo che la Corte d’appello di Catanzaro, nel maggio del 2012, aveva confermato la sentenza di primo grado per la morte della giovane.

“Tra venti anni morirano tutti”, e lo tennero segreto
“Tra venti anni morirano tutti”, e lo tennero segreto
di Francesca Munno* – 4 novembre 2013
È di ieri la notizia della pubblicazione sulla testimonianza del collaboratore Schiavone (in foto)del 1997 in Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.

Lettera aperta ai Sindaci e agli Amministratori dei Comuni della Locride: si prenda in considerazione la rimozione delle cause del disagio minorile
Lettera aperta ai Sindaci e agli Amministratori dei Comuni della Locride: si prenda in considerazione la rimozione delle cause del disagio minorile
Gentilissimi Amministratori, da 32 anni presto la mia attività di psicologa in un consultorio familiare pubblico della locride e, in ragione del servizio che svolgo e dell’esperienza maturata, intendo segnalare un inammissibile vuoto nell’organizzazione della rete dei servizi socio-sanitari per minori e famiglie problematiche.

‘Ndrangheta, 17 arresti in una maxi-operazione in varie regioni: fondamentali le dichiarazioni di Lea Garofalo
‘Ndrangheta, 17 arresti in una maxi-operazione in varie regioni: fondamentali le dichiarazioni di Lea Garofalo
Associazione mafiosa, omicidi, estorsioni e spaccio di droga: di questi reati sono accusate le 17 persone che sono state arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone, anche grazie alle testimonianze rilasciate da Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa a Milano dal marito.
Lea Garofalo, piazza gremita e bandiere gialle Funerali civili per il simbolo antimafia
la testimone di giustizia fu uccisa a milano nel 2009
Lea Garofalo, piazza gremita e bandiere gialle
Funerali civili per il simbolo antimafia
Durante la celebrazione letto un testo che la donna scrisse , ma non spedì, a Napolitano: «La prego, mi aiuti»
Funerali civili per Lea Garofalo, la testimone di giustizia che si ribellò alle cosche e che per questo motivo fu uccisa a Milano nel 2009. La piazza è gremita, piena delle bandiere gialle con il volto della donna realizzate dall’associazione antimafia Libera. Presenti il sindaco Pisapia e don Luigi Ciotti , leader di Libera. «E’ Denise che ci ha invitati qui per dire ciao alla sua mamma, e a lei vogliamo dare un forte abbraccio». Cosi ha esordito il sacerdote spiegando come le letture e le canzoni della cerimonia siano state scelte da Denise, la figlia di Lea, anche lei impegnata nella battaglia anti-mafia intrapresa dalla madre e per questo soggetta a un regime di protezione.