La ?ndrangheta perde, Gianluca vive nella storia

La ‘ndrangheta perde, Gianluca vive nella storia

C’è un frammento di mondo, la Calabria, dove la bellezza del territorio, il clima ed il mare con le sue spiagge sembrano voler distogliere l’attenzione da quella parte dolente e disumana, quella che sa dove colpire, quella che logora e ferisce la gente perbene, quella fetta chiamata ‘ndrangheta. C’è il sole a Siderno, è Maggio.

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CAMORRA ARRESTATO IN SPAGNA RAFFAELE AMATO

CAMORRA ARRESTATO IN SPAGNA RAFFAELE AMATO

Raffaele Amato, ricercato per omicidio, era latitante dal 2006

Nel 2005 era stato liberato per decorrenza dei termini di carcerazione

Camorra, arrestato in Spagna
leader 'scissionisti' di Scampia

La faida per il controllo del traffico di droga ha insanguinato il napoletano
La fazione del boss controlla i quartieri nord di Napoli, Arzano, Casavatore e Mugnano

NAPOLI – Il boss del gruppo degli 'scissionisti' di Scampia, Raffaele Amato, è stato arrestato dalla polizia di Napoli in Spagna. L'uomo era latitante dal 2006, dopo che nei suoi confronti era stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip del Tribunale di Napoli con l'accusa di omicidio.

 

 

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IL SILENZIO DELLA FORESTA

IL SILENZIO DELLA FORESTA

Gentile signor Congiusta, sono un ragazzo di Locri, il mio nick è enorbalac, il mio nome non ha importanza.

Così inizia una e-mail che, con piacevole sorpresa, ho trovato nella mia posta.

Il “Ragazzo di Locri” attraverso il suo racconto, liberamente ispirato alla Storia di Gianluca non ha solamente voluto esaltare il dinamismo di quanti come Gianluca credono in una Calabria non più schiava della ‘ndrangheta, ma ha voluto dimostrare che una Calabria migliore è possibile a condizione che,i nostri tanti Giovani che oggi vivono al nord,decidessero di tornare nella nostra terra madre e stringere quel “patto solenne” che nel romanzo stringono Giovanni e Francesco.

A tutti i Giovani come loro va il mio forte abbraccio, perché abbracciando loro mi sembrerà di abbracciare il mio Luca.

Mario Congiusta,  papà di Gianluca

 

 

Domenica, 17 maggio 2009

 

Il silenzio della foresta

 

 

 
 

 

 

Siamo cresciuti nello stesso quartiere, al borgo vecchio, tra le strade di polvere arse dallo scirocco e i prati di spine che, il giovane entusiasmo e la fervente fantasia di noi ragazzi, avevano trasformato in piccoli campi di calcio.

Siamo nati nello stesso anno, nello stesso mese di dicembre, a distanza di una settimana uno dall’altro.

Tre amici inseparabili, molto più che tre fratelli!

 

 

 

 

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Reggio: incontro sul tema “Reato, recupero sociale e giustizia riparativa”

Reggio: incontro sul tema “Reato, recupero sociale e giustizia riparativa”

Reggio: incontro sul tema "Reato, recupero sociale e giustizia riparativa"

Venerdì 15 Maggio 2009 12:27

 

 “Tutti noi abbiamo un dovere, laddove possibile riportare alla legalità e recuperare”quei soggetti che hanno commesso un reato”.

Incontro all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Reggio Calabria.

Con questo concetto, il direttore dell’UEPE di Reggio Calabria, Mario Nasone ha dato inizio all’incontro di riflessione sul tema della Giustizia Riparativa tenutosi  presso l’aula didattica dell’Ufficio Esecuzione penale Esterna di Reggio Calabria, in collaborazione con il Centro Servizi al Volontariato Dei Due Mari di Reggio Calabria .

 

L’iniziativa ha segnato un momento importante: per la prima volta nella nostra realtà regionale  si è avviata una riflessione tra gli operatori del Ministero della Giustizia, il volontariato ed una ventina di familiari delle vittime di mafia della provincia di Reggio Calabria.

 

 

 

 

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IL CORAGGIO DIMENTICATO DI ROBERTO SAVIANO

IL CORAGGIO DIMENTICATO DI ROBERTO SAVIANO

 

Il coraggio dimenticato

di ROBERTO SAVIANO

 Pubblichiamo la versione integrale dell'articolo di Roberto Saviano uscito oggi da Repubblica.

 

Chi racconta che l'arrivo dei migranti sui barconi porta valanghe di criminali, chi racconta che incrementa violenza e degrado, sta dimenticando forse due episodi recentissimi ed estremamente significativi, che sono entrati nella storia della nostra Repubblica.
Le due più importanti rivolte spontanee contro le mafie, in Italia, non sono partite da italiani ma da africani.
In dieci anni è successo soltanto due volte che vi fossero, sull'onda dello sdegno e della fine della sopportazione, manifestazioni di piazza non organizzate da associazioni, sindacati, senza pullman e partiti.

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SE SEI UNA DONNA CHE HA SUBITO VIOLENZA CHIAMA IL 1522

SE SEI UNA DONNA CHE HA SUBITO VIOLENZA CHIAMA IL 1522

 
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Ieri hanno subito violenza Nicoletta,Francesca, Olga, Loredana, Nadia e tante altre.
Domani subiranno ancora violenza Nicoletta, Francesca, Olga, Loredana, Nadia, Alessia, Lara, Antonella, Giovanna e tante altre.

Se sei vittima di violenza

Chiama il 1522

Ma se vuoi che il violentatore sconti la giusta pena

Firma la petizione al Ministro Alfano sulla

CERTEZZA DELLA PENA

Clicca sulla foto sotto