…una storia di tanti anni fa.
Pochi giorni orsono, ho sentito, dopo 16 anni, una persona con la quale avevamo condiviso una bella esperienza di solidarietà.
Si chiama Elena, insegna all’università di Minsk in Bielorussia.
Conobbi Elena, nell’ambito di un progetto di accoglienza di bambini stranieri, che venivano in Italia a trascorrere un periodo di vacanze terapeutiche, in quanto colpite dalle radiazioni nucleari di Cernobyl.Il nostro clima e lo iodio del nostro mare ionio, aiuta questi bambini sfortunati.
Negli anni 94/95 ero responsabile, per il progetto Chernobyl in Calabria, dell’OSA- ADRA ITALIA, un’organizzazione non governativa, dell’Opera Sociale Avventista.
In quegli anni, facemmo arrivare in Calabria, circa 400 bambini bisognosi di cure.
All’epoca, Gianluca aveva 21 anni ed il bambino di cui parla la madre Elena, solo 6 anni.
Ho preferito lasciare il racconto di Elena, così come mi è pervenuto, con quei piccoli errori di traduzione, classici di chi in Italia non viene da tanti anni.
Sono grato ad Elena per avermi ricordato un bellissimo periodo della mia vita, dedicato alla solidarietà verso i bambini bisognosi.
Mario Congiusta
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