“ABBIAMO FERITE CHE SOLO NOI VEDIAMO”
In 150mila sfilano nella giornata della memoria promossa dall’associazione Libera. In testa al corteo 500 familiari di vittime del crimine organizzato. Il pm Ingroia: «Verità solo con impegno collettivo».
“Nessuno ci può togliere il 21 marzo”. Dal palco, in piazza Duomo a Milano, Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, non lascia spazio a interpretazioni. Sono in centomila a condividere le sue parole, spazzando via le polemiche della politica. Nella quindicesima giornata della memoria e dell’impegno che Libera, associazione nomi e numeri contro la mafia, ha voluto tenere a Milano, trionfa la partecipazione. In testa al corteo gli oltre 500 familiari di vittime del crimine organizzato, dal palco vengono letti i nomi di chi ha pagato con la vita l’impegno o è rimasto vittima innocente del fuoco mafioso.
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