“Il pericolo del ritorno di una cruenta guerra di mafia e’ fondato. Con la crisi e’ aumentato il tasso di violenza delle cosche. Si sono rotti determinati equilibri anche all’interno della criminalita’ organizzata percio’ lo Stato ha il dovere di alzare il livello di attenzione.
Author: Mario
Mosaico dei giorni- Dentro alla tortura
16 febbraio 2016 – Tonio Dell’Olio
SIDERNO, DETENEVA ARMI E MUNIZIONI. ARRESTATO FERRARO DAVIDE
Continua il “giro di vite” dei Carabinieri nella Locride al fine di contrastare i reati in materia di armi.
Processo Aemilia, l’imputato: “Vaffa… alla ‘ndragheta? Non lo dirò mai”-Guarda il video
“Mandare a fan… la ‘ndrangheta? Mai, io non lo dirò mai nella mia vita”. A parlare alla trasmissione La Zanzara di Radio24 di Giuseppe Cruciani e David Parenzo è Alfonso Mendicino, imputato per estorsione nel processo Aemilia sulla ‘ndrangheta al Nord. Mendicino aveva inviato un audio di minacce di morte a un consigliere emiliano della Lega Nord: “Sei un porco e noi calabresi coi maiali facciamo salsicce” (estratto audio da La Zanzara-Radio24)
Presa Diretta ed il Carcere di BASTØY
Niente sbarre a lineare il cielo. Niente piccole celle luride dove neanche un minimo di pudore umano è consentito. Nessuna voglia di scappare. Anzi. A Bastøy, definita “l’Isola prigione”, i detenuti chiedono di poter andare a scontare gli ultimi anni delle rispettive pene. Due chilometri quadrati nel fiordo di Oslo, in Norvegia, bastano per rivoluzionare il concetto di libertà e di prigionia, ma soprattutto di rispetto e dignità.
Due detenuti evadono dal carcere di Rebibbia
Hanno segato le sbarre del magazzino dove lavorano e si sono dati alla fuga. Uno era stato condannato per omicidio, l’altro per sequestro di persona. È caccia ai criminali.
Hanno segato le sbarre e si sono calati giù, riuscendo poi a fuggire a piedi. La più classica delle evasioni l’hanno compiuta nel pomeriggio da Rebibbia, a Roma, due giovani romeni, compagni di cella, uno dei quali condannato per omicidio e sequestro di persona, l’altro per rapina, ora ricercati dalle forze dell’ordine. Gli identikit dei due criminali – considerati pericolosi – sono stati diramati a tutte le unità.
Perchè il 21 Marzo a Messina- XXI giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
“Essere costruttori di ponti è un abito mentale, un atteggiamento etico, un percorso culturale ed educativo: dunque riguarda la coscienza di ognuno e i valori dei singoli individui. Ma è anche un’opera sociale e corale, chiede e presuppone reciprocità. Se il ponte viene costruito contemporaneamente da entrambe le estremità, l’incontro sarà più vicino e più sicuro, l’opera più stabile e duratura”.
Don Luigi Ciotti
Omicidio Congiusta, parola alla Corte costituzionale
Ora Legale
di Roberto Galullo | 11 febbraio 2016
Gianluca Congiusta, l’imprenditore assassinato a Siderno (Reggio Calabria) il 25 maggio 2005 con un unico colpo dritto alla testa, non trova pace neppure in un’aula di giustizia.
E con lui il padre – Mario – la cui dignità è merce rara.
Giorno del ricordo, “nelle foibe migliaia di vittime. E almeno 200mila deportati. Ma gli italiani preferiscono dimenticare”
“Nelle foibe morì una piccola parte di italiani. La maggioranza fu uccisa nei campi di concentramento in Jugoslavia”.
Processo “Congiusta” Si andrà davanti alla Consulta
Utilizzabilità delle missive di Costa, i Giudici dovranno pronunciarsi sulla violazione di due articoli costituzionali
di Angela Panzera
«Questa Corte ritiene sussistenti nel caso di specie i requisiti di non manifesta infodatezza e di rilevanza richiesti perchè sia sollevata questione di legittimità costituzionale».