Il diritto di sognare 1

Il diritto di sognare 1

Mosaico dei giorni

Il diritto di sognare 1

7 febbraio 2011 – Tonio Dell’Olio

Per iniziare la settimana prendo in prestito le riflessioni di Eduardo Galeano.

La prima parte oggi e la seconda domani.

Nel 1948 e nel 1976, le Nazioni Unite proclamarono le grandi liste dei diritti umani: tuttavia la stragrande maggioranza dell’umanità non ha altro che il diritto di vedere, udire e tacere.

Che direste se cominciassimo a praticare il mai proclamato diritto di sognare?

Che direste se delirassimo per un istante?

Puntiamo lo sguardo oltre l’infamia, per indovinare un altro mondo possibile: l’aria sarà pulita da tutto il veleno che non venga dalla paure umane e dalle umane passioni;

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Muore Paul Getty Junior, una delle prime vittime dell’Anonima Calabrese

Muore Paul Getty Junior, una delle prime vittime dell’Anonima Calabrese

Aveva 54 anni ed era paralizzato e quasi cieco

Muore Paul Getty Junior, una delle prime vittime dell’Anonima Calabrese

Paul Getty III, liberato il 15 dicembre del 1973, dopo 5 mesi di segregazione ad opera dell’Anonima Sequestri Calabrese, è morto all’età di 54 anni.

La notte del 10 luglio 1973 era scomparso a Roma, Paul Getty Junior, nipote di un ricchissimo petroliere inglese. Aveva 17 anni. Il nonno, magnate del petrolio, si era rifiutato di pagare il riscatto e così i banditi calabresi gli avevano spedito l’orecchio del nipote.

Dopo questa brutale mossa, la famiglia pagò un riscatto di 1 miliardo e 700 milioni di lire.

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Agenzia beni sequestrati, oltre 1.500 i beni sottratti ai clan solo in Calabria

Agenzia beni sequestrati, oltre 1.500 i beni sottratti ai clan solo in Calabria


 

Il nostro territorio rappresenta la terza regione d’Italia per concentrazione d’immobili e aziende passati dalle “grinfie” dei boss alle cure statali

Agenzia beni sequestrati, oltre 1.500 i beni sottratti ai clan solo in Calabria

Reggio Calabria. Secondo le cifre diramate dall’Agenzia per i beni confiscati e sequestrati alle mafie (che ha proprio a Reggio la sua sede nazionale ed è guidata dal prefetto Mario Morcone), sono ben 1.544 i beni sequestrati al crimine organizzato nella sola Calabria, tra immobili (ben 1.431 tra appartamenti, terreni e magazzini vari) e aziende (113).

In ambito nazionale peraltro il quantitativo totale tocca quota 11.234: cifre im-pres-sio-nan-ti!, quelle divulgate ieri nel corso di un convegno promosso a Cosenza nel corso di un convegno promosso da Md (Magistratura democratica).

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Reggio non tace

Reggio non tace

 

A distanza di un mese dalla barbara uccisione di Giuseppe Sorgonà, avvenuta il 7 gennaio scorso in via De Nava a Reggio Calabria, la comunità di Mosorrofa l’associazione “Libera” e il movimento “ReggioNonTace” organizzano, per lunedì 7 febbraio, una fiaccolata in ricordo del giovane e per gridare con forza “BASTA!” ad ogni forma di violenza. Il raduno è previsto per le ore 18:00 davanti alla questura di Reggio, sul Corso Garibaldi, dove una delegazione dei partecipanti presenterà al questore Casabona una lettera contenente un accorato appello alle autorità perché l’assassinio di Giuseppe non resti impunito e i colpevoli vengano presto assicurati alla giustizia.

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Siderno, arrestato l’uomo di fiducia del boss Giuseppe Commisso

Siderno, arrestato l’uomo di fiducia  del boss Giuseppe Commisso

Si tratta di Antonio Futia, latitante ricercato dal luglio scorso, ritenuto dagli inquirenti, l’uomo di fiducia di Giuseppe Commisso, capo dell’omonima cosca

Siderno, arrestato l'uomo di fiducia   del boss Giuseppe Commisso 27/01/2011 E’ finito in manette, Antonio Futia, di 53 anni, latitante e ricercato dal luglio scorso. L’uomo è stato arrestato a Siderno dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria. Futia, ritenuto dagli inquirenti, l’uomo di fiducia di Giuseppe Commisso, capo dell’omonima cosca di Siderno, era ricercato nell’ambito dell’operazione “Crimine”, che nel luglio scorso aveva portato all’arresto di oltre 300 persone. Nel dicembre scorso, inoltre, è stata emessa un’altra ordinanza nei suoi confronti per l’operazione «Recupero» condotta contro le cosche di Siderno. L’uomo è accusato di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.

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Operazione “Decollo ter” contro il traffico di droga, 26 arresti

Operazione “Decollo ter” contro  il traffico di droga, 26 arresti
E’ scattata all’alba di stamani una maxi operazione dei carabinieri contro il narcotraffico internazionale gestito dalla ‘ndrangheta
26/01/2011 I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a carico di 27 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, estorsione, intestazione fittizia di beni e reimpiego di capitali illeciti, con l’aggravante mafiosa.
Le indagini del ROS, dopo aver accertato un traffico di tonnellate di cocaina tra il Sud America, l’Australia e l’Europa, ad opera delle cosche vibonesi e jonico-reggine che si approvvigionavano dalle organizzazioni narcoterroristiche colombiane, hanno anche documentato circuiti di impiego dei narcoproventi. Sono state così sequestrate tre società di autotrasporti, attive nel settore della grande distribuzione e controllate dall’organizzazione mafiosa.

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