De Magistris: Regionali in Campania, altro che De Luca per battere Cosentino servono altre scelte

De Magistris: Regionali in Campania, altro che De Luca per battere Cosentino servono altre scelte

De Magistris: Regionali in Campania, altro che De Luca per battere Cosentino servono altre scelte


di Enrico Fierro

Allearsi? E con chi? Guardare anche all’Udc facendo finta che Totò Cuffaro non esista? Italia dei Valori di fronte alle scelte per le prossime elezioni regionali. Una montagna da scalare, soprattutto nel Sud. Ne parliamo con l’europarlamentare Luigi de Magistris.

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Il sequestro dei beni all’ex consigliere regionale Crea e le candidature delle prossime elezioni

Il sequestro dei beni all’ex consigliere regionale Crea e le candidature delle prossime elezioni

Il sequestro dei beni all’ex consigliere regionale Crea e le candidature delle prossime elezioni

 

L’operazione della DDA di Reggio Calabria, condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri, che questa mattina ha portato all’ingente sequestro dei beni di proprietà dell’ex consigliere regionale Domenico Crea e dei suoi familiari, comprova gli interessi e le collusioni che ‘ndrangheta ed alcuni ambienti politici hanno nel settore della Sanità calabrese.


Le indagini relative all’inchiesta “Onorata sanità” , nella quale è rimasto coinvolto Domenico Crea, dimostrano, altresì, quanto ancora in Calabria risulti rilevante il peso elettorale delle varie cosche mafiose e come queste riescano a far eleggere persone disponibili a cogestire affari ed interessi.

 

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Gioia Tauro, un arresto per l’omicidio di Carmine Cedro

Gioia Tauro, un arresto per l’omicidio di Carmine Cedro

Secondo gli inquirenti che hanno proceduto all’arresto sarebbe un un uomo di Nicotera Marina, Gregorio Congiusti, l’autore dell’omicidio di Carmine Cedro avvenuto a Gioia Tauro ieri mattina.

Proseguono le indagini

08/11/2009 E’ un commerciante di 26 anni, Gregorio Congiusti, di Nicotera Marina (Vibo Valentia), l’uomo sottoposto a fermo dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria per l’omicidio di Carmine Cedro.

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Agguato mortale a Gioia Tauro Ucciso un incensurato di 33 anni

Agguato mortale a Gioia Tauro Ucciso un incensurato di 33 anni

L’uomo era a bordo della sua auto nel centro della cittadina del Reggino
Raggiunto da quattro colpi alla testa e al torace, è morto sul colpo

Agguato mortale a Gioia Tauro
Ucciso un incensurato di 33 anni

REGGIO CALABRIA – Un uomo è stato assassinato questa mattina in un agguato compiuto da sconosciuti nel centro di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria.


La vittima si chiamava Carmine Cedro, 33 anni.

Dalle prime verifiche compiute dai carabinieri, risulta che non avesse precedenti penali e che non fosse vicino ad ambienti della malavita.

 

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GIUSTIZIA: DI PIETRO, CERTEZZA PENA NON DI IMPUNITA’

GIUSTIZIA: DI PIETRO, CERTEZZA PENA NON DI IMPUNITA’

GIUSTIZIA: DI PIETRO, CERTEZZA PENA NON DI IMPUNITA’

“Bisogna intervenire in materia di giustizia per ridurre i tempi dei processi e non per ridurre i tempi della prescrizione.

Occorre la certezza della pena e non la certezza dell’impunita’.


E’ urgente dare piu’ mezzi, piu’ risorse e piu’ uomini sia al comparto giustizia che a quello della sicurezza, come ha detto giustamente ieri il ministro dell’Interno, Roberto Maroni.

 

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Mafia, “Pagherete e ci sarà sangue”

Mafia, “Pagherete e ci sarà sangue”

Missiva alla redazione palermitana di Repubblica da sedicenti familiari dei detenuti al 41 bis
che lamentano le restrizioni dei carcerati tanto vessati da essere “costretti al suicidio”

Mafia, “Pagherete e ci sarà sangue”
lettera di minacce per Alfano e Maroni

Nel mirino oltre ai due ministri anche i parlamentari di Pdl e Pd Vizzini e Lumia
e i vicecapi di gabinetto di via Arenula, i magistrati Piscitello e Barbiera

PALERMO – “Pagherete e ci sarà sangue“.

E’ l’inquietante minaccia con cui si chiude una lettera di minacce ai ministri dell’Interno e della Giustizia, Roberto Maroni e Angelino Alfano, ai parlamentari del Pdl e del Pd Carlo Vizzini e Beppe Lumia (che hanno presentato il disegno di legge che ha inasprito il 41 bis, ndr) e ai vicecapi di gabinetto di via Arenula, i magistrati Roberto Piscitello e Sergio Barbiera.

La lettera è stata recapitata oggi alla redazione palermitana di Repubblica.

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Azienda parte civile contro la ‘ndrangheta il pm: caso raro in Italia, a Milano è il primo

Azienda parte civile contro la ‘ndrangheta
il pm: caso raro in Italia, a Milano è il primo

E’ raro, ha spiegato il pm, che i rappresentanti legali di una società, così come le vittime più in generale dei metodi mafiosi, si costituiscano parti civili in un procedimento per associazione mafiosa.

L’azienda è la Sma di Segrate

Un’azienda milanese si è costituita parte civile nei confronti di un presunto boss della ‘ndrangheta, lamentando di aver subito un danno economico” in un procedimento per associazione mafiosa a carico di una trentina di persone accusate di far parte di una cosca legata ai Barbaro di Platì, che si era infiltrata nel sistema degli appalti, e anche in quelli dell’alta velocità ferroviaria, nella zona nord di Milano.

Come ha fatto notare il pm della Dda milanese Mario Venditti, anche in sede di udienza preliminare, è la prima volta che accade a Milano.

Ed è un fatto rarissimo a livello nazionale.

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Milano Blitz contro la ‘ndrangheta, 17 arresti

A Milano e in Lombardia. 48 indagati, 5 milioni sequestrati

Blitz contro la ‘ndrangheta, 17 arresti

Maxi operazione della Dia contro le cosche Barbaro e Papalia. In manette anche imprenditori compiacenti

MILANO – Con una maxi-operazione anti-’ndrangheta, la Dia ha dato un nuovo duro colpo alla cosca Barbaro- Papalia di Platì (Reggio Calabria) da 30 anni radicata nell’hinterland sud di Milano.

A partire da martedì mattina sono state eseguite 17 ordinanze di custodia cautelare e una cinquantina di perquisizioni nei confronti di 48 persone indagate perché ritenute, a vario titolo, affiliate ad associazione per delinquere di stampo mafioso. L’operazione denominata «Parco sud» condotta dalla Dia di Milano, dal Gico della guardia di finanza e dai carabinieri, coordinata dalla Dda del capoluogo Lombardo è il risultato di un’indagine durata due anni.

 

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