Seppur di recentissima approvazione il provvedimento è già passato alla storia come “la legge vergogna” sul BUR della Regione Calabria.
Un provvedimento che occulta di fatto ai cittadini ed elettori calabresi l’attività politico-amministrativa dell’ente regione attraverso la segretazione di atti amministrativi.
Un grave attentato alla crescita democratica della nostra regione.
La Calabria intera è chiamata a dare prova di autorevolezza e di senso civico affermando la propria volontà di un protagonismo reale da parte degli uomini e delle donne che caratterizzano la quotidianità di questa regione. Siamo certi che la nuova Calabria si costruisce attraverso una partecipazione sempre più diretta senza per questo mettere in discussione la rappresentanza politica dei partiti ai quali anzi imputiamo un’abdicazione del ruolo storico di rappresentanza dei bisogni. Il referendum sul Burc è tappa fondamentale di questo processo di riappropriazione della cittadinanza e della tutela della vita democratica.

Ancora oggi di grande valore il pensiero di Immanuel Kant
–“In una democrazia qualsiasi atto non pubblico è di per se stesso ingiusto”-

Hanno già aderito: Prof. Silvio Gambino (preside scienze politiche UNICAL), Prof. Alberto Scerbo (docente di filosofia del diritto università “Magna Grecia”), Prof. Antonino Spadaro “Università Mediterranea di Reggio Calabria”) CGIL Calabria, CISL Calabria, UIL Calabria, UGL Calabria, Segreterie regionali AN, Forza Italia, UDC, Rifondazione Comunista, RNP, “Associazione Bella Ciao”, Fondazione “Gianluca Congiusta”, Centro Studi “Giuseppe Lazzati”, “Calabrialibre”.

VI PREGHIAMO DI FORNIRE ADESIONE E NOTIZIA DELLA VOSTRA PARTECIPAZIONE

Uniti per una nuova Calabria

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