Vibo, Prefettura e Questura chiudono l’Etoile: “Quel bar è dei Mancuso”

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Secondo un’informativa redatta dalle forze dell’ordine, l’esercizio commerciale ubicato in piazza San Leoluca sarebbe di effettiva proprietà di esponenti vicini ai Mancuso

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E’ un dei bar più eleganti di Vibo Valentia, ma per gli inquirenti è sarebbe di proprietà di esponenti vicini alla criminalità organizzata e, in particolare, ai Mancuso di Limbadi. Per questo motivo, la Prefettura ha disposto, per la seconda volta nel giro di un anno, la chiusura del bar Etoile situato in piazza San Leoluca.


L’informativa. Tutto è nato da un’indagine coordinata dal questore Filippo Bonfiglio e diretta sul campo dagli investigatori dell’ufficio Pasi guidati dal primo dirigente Stanislao Caruso. Secondo quanto accertato dall’attività investigativa il bar è ritenuto “nell’effettiva disponibilità di membri vicini a sodalizi mafiosi” anche se formalmente intestato ad un ex dipendente. Sulla base degli elementi raccolti dalla Questura, la Prefettura ha inviato al Comune una nota che ha dato il via all’iter burocratico di revoca della licenza e chiusura del locale con un’apposita ordinanza trasmessa, tra gli altri, alla polizia municipale per la notifica e le verifiche.

Il precedente. Analogo provvedimento fu adottato proprio un anno fa dal Dipartimento “Commercio e attività produttive” di palazzo “Luigi Razza” su impulso della Prefettura e a seguito di un’altra informativa redatta dalle forze dell’ordine. Contro quest’ordinanza i titolari dell’Etoile presentarono ricorso al Tar e il bar venne riaperto qualche mese dopo.