Gela, omelia ” choc” per imprenditore : “I politici andrebbero presi a calci nel sedere”

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Gela, omelia ” choc” per imprenditore : “I politici andrebbero presi a calci nel sedere”

Colto da infarto Nunzio Cannizzo, che aveva denunciato il racket. La città reagisce: “Lo avevano lasciato solo”. Durissimo don Enzo Romano dal pulpito durante la messa funebre.

Colto da infarto Nunzio Cannizzo, che aveva denunciato il racket. La città reagisce: “Lo avevano lasciato solo”. Durissimo don Enzo Romano dal pulpito durante la messa funebre.

La morte improvvisa di un imprenditore gelese, che aveva denunciato le richieste di pizzo, colpisce un’intera città. E porta un sacerdote a lanciare un monito alla politica poco attenta e a puntare il dito verso le istituzioni che volgono lo sguardo ai personalismi. Nunzio Cannizzo è stato colto da un infarto: per molti, sarebbe stato lasciato solo dallo Stato, lo sostengono anche altri cinque suoi colleghi, che insieme a lui hanno denunciato e fatto condannare i loro estorsori. Oggi, col cuore pieno di dolore, hanno portato in spalla la salma dell’amico e collega, di cui hanno anche voluto ricordare il coraggio.

Poi, le parole del sacerdote: “Andrebbero presi tutti a calci nel sedere, andrebbero messi a digiuno, presi a bastonate, fino a quando non si decidono ad approvare delle leggi per il bene del Paese che sta affondando. Non riescono neanche a governare, pensano solo ai loro interessi di partito”. Sono queste le frasi pronunciate da don Enzo Romano, parroco di San Rocco, nella sua omelia. Il sacerdote non ha usato mezzi termini, in modo chiaro ha aggiunto: “tante persone si trovano con l’acqua alla gola mentre loro farneticano”. Don Enzo Romano svolge la sua attivitá sacerdotale nel quartiere “Margi”, conosce bene le difficoltà che si vivono a Gela. Il parroco non esclude, come tanti altri, che la morte dell’imprenditore Cannizzo sia riconducibile alla poca attenzione da parte dello Stato. “Questo imprenditore si è intristito, ha vissuto nello sconforto, ha sofferto fino a spegnersi”