Codacons Calabria chiede dimissioni consiglieri regionali indagati

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Codacons Calabria chiede dimissioni consiglieri regionali indagati


Al Presidente del Consiglio Regionale

Al Presidente della Giunta Regionale

Alla Corte dei Conti

Il sottoscritto francesco di lieto, quale vice Presidente Nazionale del Codacons – Coordinamento di Associazioni per la Tutela dell’Ambiente e dei Diritti di Utenti e Consumatori e, per la carica, legale rappresentante, elettivamente domiciliato presso la sede regionale del Codacons, sita in Catanzaro al Corso Mazzini nr.174, si permette di instare alle Autorità in indirizzo quanto appresso.
Com’è tristemente noto il nostro parlamento regionale si trova al centro di avvenimenti (1) che – pur nella presunzione di innocenza dei diretti interessati, sia dal punto di vista penale che erariale – impongono un pronto e tempestivo intervento da parte del Governo Regionale.

Ed infatti, le squallide vicende di questi giorni, che hanno ricevuta una enorme eco dai mezzi di informazione, devono indurre ad immediate iniziative per dare il segno dell’intollerabilità degli sprechi. Sprechi che cozzano con la drammatica crisi che sta colpendo le famiglie Calabresi.
Non siamo mossi da bieco giustizialismo né, tantomeno, da iniziative populiste, ma leggere di Consiglieri Regionali che chiedono il rimborso di “gratta & vinci” è inammissibile.
Per quanto sopra si impongono le immediate dimissioni di tutti i Consiglieri che, attraverso i loro comportamenti, hanno gettato e gettano discredito sulla nostra regione e attraverso i loro comportamenti umiliano tutti coloro che non riescono a garantirsi condizioni di vita dignitosa.
Di conseguenza la scrivente associazione si rivolge alle Autorità in indirizzo affinchè diano un immediato segnale di pulizia e pretendano, con atti concreti e pubblici, le dimissioni di tutti i Consiglieri coinvolti.
Decorsi infruttuosamente quindici giorni, sarà adottata ogni e più opportuna iniziativa tesa alla rimozione del Presidente della Giunta regionale, della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Regione Calabria e, in ogni caso, al suo commissariamento. Il tutto anche attraverso le misure di cui agli artt. 120 e 126 della Costituzione nonché, in subordine, dell’art. 8 legge nr. 131/2003.
Si trasmette la presente alla Corte dei conti ai fini dell’istruttoria per la valutazione del danno erariale.
Catanzaro, 3 aprile 2013. francesco di lieto