Omicidio Congiusta, Mollace chiede la conferma delle pene

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Omicidio Congiusta, Mollace chiede la conferma delle pene

Requisitoria del sostituto pg nel processo d’appello per l’assassinio del giovane di Siderno

Gianluca Congiusta

Oltre tre ore di requisitoria sono servite al sostituto procuratore generale Franco Mollace per chiedere alla Corte d’appello di Reggio Calabria la conferma della sentenza di primo grado per i due imputati accusati dell’omicidio di Gianluca Congiusta.

Ergastolo, quindi, per Tommaso Costa boss del clan di Siderno, mandante ed esecutore del delitto e 25 anni per Giuseppe Curciarello. Nella sua ampia ricostruzione il magistrato ha ricomposto il contesto in cui è avvenuto l’omicidio del giovane di 36 anni il 24 maggio del 2005. Mollace ha spiegato la «strategia espansionistica» messa in campo dai Costa. Una fitta rete di rapporti fuori dai confini provinciali, ma anche l’alleanza con alcune famiglie locali mosse dalla volontà di scissione dalla potente ‘ndrina dei Commisso. A tirare le fila sarebbe stato proprio Tommaso Costa da dietro le sbarre del carcere. Si preannuncia battaglia in aula per acquisire agli atti le lettere del boss Costa. Il collegio difensivo ha sostenuto che non sono utilizzabili, il sostituto pg questa mattina ha insistito affinché entrino a far parte del processo. La sentenza di secondo grado è attesa per la metà di ottobre.

Il Sostituto Procuratore Generale Franco Mollace