I ragazzi dei campi antimafia di Libera a Monasterace per la Lanzetta

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I ragazzi dei campi antimafia di Libera a Monasterace per la Lanzetta

l Iavoratori della legalità

Hanno dato manforte nella ristrutturazione della farmacia bruciata


di Vincenzo Raco

Vicini al sindaco a ventiquattro giorni dall’attentato incendiario alla farmacia. I ragazzi dei campi Libera che partecipano ai campi di studio e di volontariato sui beni confiscati alla mafia si sono trovati a Monasterace per
esprimere solidarietà al sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta e darle manforte nei lavori di ripristino della farmacia andata parzialmente distrutta nel rogo dello scorso 26 giugno.

 

Niente verniciatura come era previsto alla vigilia ma sistemazione degli scaffali e pulizia di qualche mobilio. Il perché  lo spiega ai ragazzi la stessa farmacista titolare dell’esercizio commerciale nonché sindaco di Monasterace Lanzetta: “La verniciatura purtroppo va rimandata, in quanto prima c’è da controllare e in alcuni casi da abbattere per ragioni di sicurezza parte dell’intonaco solo dopo questi lavori strutturali si potrà riverniciare la farmacia. Ma oggi lavoreremo lo stesso”.

Già, i ragazzi provenienti da tutta Italia che il 22 luglio saranno a Pietra Cappa luogo del ritrovamento del cadavere del fotografo Lollò Cartesiano per il completamento della manifestazione antimafia cui prendono parte, si sono comunque dati da fare nella pulizia e nella sistemazione della parte di farmacia devastata dalle fiamme. Assieme ai ragazzi Mario Congiusta come sempre attivissimo in iniziative anti ndrangheta, a lui chiediamo il senso di questa giornata: “ Si è voluto dare un segnale di solidarietà vera, sincera forte ad un amministratore colpito così duramente dalla criminalità organizzata. Una solidarietà vera, anche perché quando accadono fatti di questo  tipo, di solito ci si limita a fare un comunicato di solidarietà e poi dopo un mese dall’accaduto ci si scorda di tutto. Noi siamo qui anche per far sentire la nostra vicinanza  al sindaco e dargli una mano concreta nel ripristino della sua attività”. A Congiusta chiediamo un parere sull’ultima intimidazione subita da un magistrato in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata ovvero il sostituto procuratore di Catanzaro Gerardo Dominijanni e lui chiosa:“ Lo predico da anni ormai, magistrati in prima linea come Dominijanni vanno tutelati e protetti anche con un servizio di videosorveglianza nell’ingresso della  sua abitazione”. Vicino a Congiusta, Francesco Rigitano responsabile di Libera locride che dice: ”Siamo qui per essere vicini più che mai al sindaco Lanzetta e per contrapporre  il nero presente nella farmacia al bianco  simbolo della  vera legalità. I nostri ragazzi provengono da Ragusa, Brescia, Milano, Modena e con loro il 22 luglio presenzieremo alla manifestazione “i sentieri della memoria”. Questo perché ci preme anche far capire che la locride non è solo criminalità, ma la stragrande maggioranza degli abitanti sono gente onesta e per bene”. Uno dei membri più anziani dell’associazione Libera consegna alcuni doni al sindaco, da un libro, al formaggio o anche ad un buon vino e dice “siamo con te Maria”, la Lanzetta non riesce a trattenere le lacrime, un momento molto bello, come molto toccante è stata l’iniziativa nel solco della legalità quella con la L maiuscola.

fonte: il Quotidiano