PER CHI SUONA LA CAMPANELLA

Print Friendly, PDF & Email

PER CHI SUONA LA CAMPANELLA

“Per chi suona la campanella” è un documentario di Emiliano Sacchetti e Alessandro Di Gregorio prodotto da Wilder per Doc3;

In onda il 03 settembre 2009 su Raitre ore 23,30.


PREMESSA Nel novembre 2008, un gruppo di anziani è stato protagonista di una singolare forma di protesta: la scuola elementare di Acquaformosa, paesino Arberesh di mille abitanti nelle montagne del parco del Pollino in Calabria, rischiava la chiusura per effetto della riforma Gelmini.

D‟accordo con il sindaco, gli anziani – quasi tutti analfabeti – sono tornati sui banchi delle elementari insieme ai bambini del paese per impedire la chiusura della scuola.

Oltre ad essere un esempio unico di opposizione civile, questa scelta testimonia il desiderio degli anziani di impegnare il loro tempo in maniera diversa, più proficua e viva; questa scelta ci parla di una generazione che non ha solo parecchio tempo a disposizione, ma anche tante cose da dire. Ha voglia di continuare ad imparare e desidera condividere con i giovani l‟esperienza di una vita intera.

 

IL FILM Il documentario prende spunto da questa vicenda per raccontare l‟esperienza di alcuni anziani di Acquaformosa che tornano sui banchi di scuola con un gruppo di bambini delle elementari: 4 mesi di un corso molto particolare, 100 ore di lezioni coordinate da un maestro che da Novi Ligure si è trasferito in Calabria per seguire il progetto. I bambini aiutano i nonni a seguire con attenzione le lezioni e a fare i compiti; gli anziani raccontano ai bambini le loro esperienze e li portano per mano alla riscoperta della natura e delle tradizioni. L‟obiettivo degli anziani, molti dei quali analfabeti di ritorno, è quello di riuscire – alla fine del corso – a recuperare le basi della lettura e della scrittura: fare la propria firma per ritirare la pensione e leggere senza difficoltà la corrispondenza o il giornale; per i bambini, il corso si configura come un momento unico di condivisione di esperienze ed un laboratorio in cui sperimentare processi di apprendimento basati sul gioco e sulla fantasia. La scuola non è stato il set esclusivo di questa esperienza: il viaggio di nonni e nipoti si è snodato lungo i sentieri di campagna che portano all‟ombra degli ulivi e tra le pecore; è entrato nelle case degli anziani al suono della fisarmonica, nella chiesa di rito greco-bizantino, nelle cucine dove le nonne ancora impastano a mano. È un racconto diluito nel tempo, ma che porta dentro di se la forza di chi – arrivato quasi al traguardo di una vita – sceglie di esistere ancora una volta. Per testimoniare che non si è mai troppo vecchi per imparare e che, a volte, la fatica di un percorso è più lieve se si cammina insieme a qualcuno. L‟obiettivo del documentario – che cerca di chiudere il cerchio della vita facendo incontrare i suoi estremi – è duplice: dedicare tempo e attenzione a chi trascorre le giornate da solo e trasferire esperienza e conoscenza a chi è nel pieno della crescita.

NOTE DI REGIA Le vicende dei vari protagonisti sono state seguite lungo un arco temporale di 5 mesi, per un totale di 5 settimane di riprese. La troupe, che aveva come obiettivo quello di cogliere con leggerezza le varie situazioni che si trovano a vivere nonni e nipoti, è diventata progressivamente parte della classe e delle loro vite; ha fatto in modo che anziani e bambini convivessero con la presenza dell’obiettivo e si relazionassero nelle varie situazioni in maniera del tutto naturale. Insieme al maestro, gli autori hanno stabilito le lezioni ed i contesti in cui, di volta in volta, i protagonisti si sono trovati ad agire; ma l‟elemento di forza di tutto il film è divenuta l‟imprevedibile e meravigliosa spontaneità degli anziani e dei bambini. Il documentario ha una struttura narrativa che segue il ritmo delle stagioni: l‟inverno porta con se l‟inizio delle lezioni, le solitudini degli anziani e il silenzio del paese; la primavera scioglie la neve, fa amalgamare la classe e apre le porte delle case degli anziani ai bambini; l‟estate vede finalmente maturare il rapporto tra nonni e nipoti, in un crescendo di intimità che coinvolge tutto il paese.

GLI AUTORI – Alessandro Di Gregorio – 34 anni, regista, ha al suo attivo documentari, speciali televisivi, spot pubblicitari e cortometraggi. Con “8744”, film sulle deportazioni dopo l‟8 settembre del ‟43, ha vinto – nel 2007 – il premio “Libero Bizzarri – Il nostro tempo è ora” ed il “Festival del documentario d‟Abruzzo”; con “Confessioni di un Avatar” nel 2008 ha vinto nuovamente il “Libero Bizzarri”. – Emiliano Sacchetti – 37 anni, ha studiato Sociologia a La Sapienza di Roma e Scienze sociali alla Gregoriana; si è occupato per alcuni anni di comunicazione d‟impresa e dal 2000 lavora come sceneggiatore e autore radiofonico e televisivo. È autore, insieme a Di Gregorio, di “8744” e di altri documentari in corso di realizzazione (“Kanun”, sulle vendette di sangue in Albania; “Homeless, not hopeless”, sul rapporto tra sport ed immigrazione). LA PRODUZIONE – Wilder è nata a Roma nel 2001 su iniziativa di un gruppo di autori, registi e giornalisti, con l‟idea di produrre trasmissioni televisive utilizzando un approccio innovativo. In poco tempo ha esteso il proprio raggio d‟azione, realizzando documentari, programmi di informazione, approfondimento, infotainment e fiction per Rai, La7 e per i principali canali del gruppo Fox (Tetris, Boris 1 e 2, Storia proibita del „900, Amore criminale). – Doc3 è un programma di Lorenzo Hendel condotto da Alessandro Robecchi, in onda su Raitre dal 2 luglio al 24 settembre alle ore 23.40. Doc3 presenta tredici tra i migliori documentari della stagione ed è l’unico programma della televisione pubblica che presenta documentari sociali incentrati su temi d‟attualità, con una particolare attenzione al lato umano. CREDITI – Anno di produzione: 2009 – Specifiche tecniche: Digital HD, colore, 52‟ – Regia: Alessandro Di Gregorio – Sceneggiatura: Emiliano Sacchetti – Dir. fotografia: Clarissa Cappellani – Seconda camera: Valentina Summa – Fonici: Davide Pesola, Fabio Russo – Montaggio: Renata Salvatore – Musiche: Andra Farri e Giancarlo Russo – Produttore esecutivo: Elisabetta Stellato – Produzione: Wilder/ Doc3

“PER CHI SUONA LA CAMPANELLA” È STATO RESO POSSIBILE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI: – Cgil – Flc Cgil – Spi Cgil – Auser – Calabria Film Commission – Ente Parco del Pollino – Provincia di Cosenza, Assessorato alle minoranze linguistiche