Siderno. Da una settimana il gruppo di Congiusta presente su Facebook

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Siderno. Da una settimana il gruppo di Congiusta presente su Facebook

Luca vive con 1200 amici

C’è il sindaco di Caulonia. E’ lotta ai fan dei boss 

di MICHELE INSERRA per il Quotidiano

 

 

SIDERNO – Luca non è solo. Vive in rete, nei cuori e nella mente. Ha amici, tanti. In diversi casi conosciuti solo adesso, virtualmente. In una settimana  sono oltre 1200.

 Tra i gruppi nati contro la mafia sul social network americano “Facebook” ci sono gli “amici di Gianluca Congiusta” e “Fan di Gianluca Congiusta” il cui  fondatore risiede in Sicilia. 

Oltre a persone della Locride, tra gli amici ci sono i parlamentari Franco Laratta e Giacomo Mancini (promotori di interrogazione sul caso del giovane imprenditore di Siderno ucciso il 24 amggio del 2005), gli scrittori Alessio Magro, Emiliano Morrone, Danilo Chirico, Enrico Fierro e Francesco Saverio Alessio, e il sindaco di Caulonia Ilario Ammendolia.

Le adesioni sono un fiume in piena e giungono da tutta Italia.

“Ciao ragazzi purtroppo non ho avuto il piacere di conoscere Gianluca ma voglio unirmi anch'io a coloro che lo ricordano, che l'hanno conosciuto e testimoniano la sua gran persona”. E' solo uno dei tanti messaggi.

Il Gruppo è gemellato con “Fuori la mafia da facebook” e “No la mafia su Facebook”.  

I ragazzi dei gruppi contro la mafia si sono organizzati e passano all’attacco. Su iniziativa del gruppo “No la mafia su facebook” nasce un evento: “Occupiamo le fan page di Provenzano”. Così domenica dalla ore 9 alle 22 tutti i gruppi “ribelli” sferreranno l'offensiva. 

Un'altra iniziativa messa in atto è quella di inviare una lettera al Presidente della commissione parlamentare antimafia Giuseppe Pisanu al suo indirizzo email pisanu_g@posta.senato.it 

Il gruppo degli Amici di Gianluca Congiusta sta adesso aderendo a tutte le iniziative in atto.  

Intanto la polizia postale sta monitorando il web per vedere se siano ravvisabili tipologie di reato diverse. Anche perché, oltre a quelli inneggianti ai boss mafiosi, ci sono sul web i fan club di pluriomicidi o serial killer. I reati d'opinione perseguibili in Italia sono, anche via web, solamente quelli legati alla legge Mancino: apologia del fascismo e discriminazioni razziali.  

In ogni caso, comunque, per rimuovere le pagine da Facebook sarebbe necessario agire tramite rogatoria internazionale: il server è a Palo Alto, in California, e l'Italia non può intervenire direttamente. Il gruppo inneggiante Totò Riina non c'è più. E' vero. Ma considerata la recente risposta di Facebook, che ha dichiarato che non avrebbe cancellato i gruppi incriminati, è più probabile, in questo caso, che la pagina sia diventata segreta su decisione dello stesso creatore. Tuttavia, un normale utente non può cancellare un gruppo. Una volta creato, infatti, il fondatore può solo decidere se renderlo pubblico, privato o segreto e può modificare solo la descrizione. E' impossibile, infatti, persino cambiare il titolo del gruppo. Il “Bernardo Provenzano fans club”, infatti, è diventato un gruppo chiuso, cioé accessibile solo a chi richiede di farne parte.

Si preannuncia, insomma, una dura battaglia.