Locrì Istanza del pm De Bernardo
Processo Congiusta "salta" per Costa il gratuito patrocinio?
Rocco Muscari per Gazzetta del Sud
LOCRI 2 ottobre 2008
È ripreso ieri mattina davanti alla Corte d'Assise di Locri il processo per l'omicidio di Gianluca Congiusta, il giovane imprenditore di Siderno ucciso nel 2005. La prima udienza dopo la pausa estiva si è aperta con la richiesta del pm Antonio De Bemardo della revoca del gratuito patrocinio perTommaso Costa, imputato di omicidio e associazione a delinquere di stampo mafioso.
Il sostituto procuratore ha evidenziato che la legge 125/2008 supera il richiamo al beneficio della gratuita assistenza legale con riferimento solo al reddito percepito dall'imputato, aggiungendo che non possono usufruire del patrocinio i soggetti condannati in via definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso: «Come nella circostanza di Costa – ha sottolineato il pm – che risulta essere condannato per tale reato il 28 novembre 1997 dalla Corte d'appello di Reggio Calabria e nel 2003 dalla Corte d'assise di Bari». La corte (presieduta da Bruno Muscolo a latere Frabotta) si è riservata di decidere sull'istanza. . Il processo è proseguito conl'escussione del maresciallo Giacomo Mazzoleni, del nucleo investigativo dei carabinieri di Soverato, che ha ripercorso il quadro investigativo che ha portato gli inquirenti fino a Tommaso Costa e Giuseppe Curciarello, quest'ultimo imputato solo per associazione mafiosa. Mazzoleni si è soffermato su tutte le missive da e per il carcere di Palmi, dove Costa era detenuto, contenenti rapporti con i familiari ed altri presunti sodali. Il teste, su richiesta del pm, ha tracciato gli aspetti associativi contenuti nelle lettere ed i legami con antichi e nuovi alleati, in particolare riguardo all'impegno dall'esterno di trovare finanziamenti per sostenere la detenzione di Costa ed altri detenuti vicini. In questo quadro di ricerca di denaro rientrerebbe anche la richiesta estorsiva ai danni di Antonio Scarfò, futuro suocero di Congiusta, per l'accusa la causa che ha portato all'eliminazione del giovane. Nella prossima udienza, il 10 ottobre, il teste continuerà l'esame dell'accusa su altri due aspetti dell'indagine, quelle riferite all'appoggio elettorale a Luciano Racco nelle elezioni europee del 2004, e il riferimento al traffico di droga.