GIORNATA DELLA MEMORIA-LA CALABRIA VERSO BARI

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 XIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo della Vittime Innocenti della mafia

 

 Un gruppo di famigliari dalla Calabria verso Bari

Venerdì 14 marzo Ore 08.00

Con un  pullman,messo a disposizione dei Famigliari delle Vittime, dalla Polizia di Stato ,partiamo da Polistena con gli amici dell'associazione Piana Libera.

Piana Libera è un’associazione nata da quasi un anno che mette insieme i famigliari delle vittime innocenti della mafia. 

 

Il viaggio sarà lungo ma non ci spaventa tanta è la voglia di rivederci tutti ed abbracciarci,abbracciare don Luigi Ciotti presidente di Libera che da anni ci sta accanto.

Durante il viaggio ascolto tante storie,ognuna diversa dall’altra ma tutte intrise di dolore.

Il dolore è una delle cose che ci accomuna ma non solo quello.

Insieme al dolore,ci accomuna una grande rabbia ed una grande indignazione ma anche una grandissima dignità e la mancanza di odio verso gli assassini dei Nostri Cari.

Dopo due ore di viaggio facciamo una “sosta caffè”,io fumo una Malboro e si riparte.

Arriviamo a Bari alle 14 circa,registrazione all’hotel Sheraton, assegnazione delle camere,doccia veloce,pranzo veloce e via verso la Fiera del Levante dove alle 16 ci incontriamo con Associazioni,Scuole,Istituzioni e subito dopo assemblea di Avviso  Pubblico.

Alle 16.30 arrivano a Bari in treno Roberta, sorella di Gianluca, insieme alla moglie ed al figlio di Fortunato Correale ucciso a Locri.Una macchina blù del comune di Bari li attende in stazione per accompagnarli all’assemblea.

Ore 18.00 ci rechiamo in Cattedrale per una Veglia di Preghiera in ricordo delle vittime delle mafie.

La Cattedrale è gremita di persone, preghiamo tutti insieme in un clima di grandissima commozione.Si iniziano a scandire i nomi delle Vittime e già dal primo nome, Emanuele Notarbartolo, non riusciamo a trattenere le lacrime.

Quest’anno l’elenco è purtroppo diventato più lungo. Lo scorso anno a Polistena si fermava a Gianluca Congiusta, mio figlio. 

Aveva solo 32 anni ed una sola colpa, aver scelto di vivere e lavorare in Calabria, la sua terra.

Al suo nome si  sono aggiunti quelli di:

Carmela Fasanella
Romano Fasanella
Domenico De Nittis

Tanti pensieri e tante domande attraversano la mente di chi è presente in Cattedrale:

 

Quando finirà questa strage di innocenti ?

Di chi la colpa ?

Lo stato ha delle responsabilità ?

Nessuno di noi sa rispondersi, ma, forse domani qualcuno ci darà delle risposte.

Mi presentano il Sindaco di Bari Michele Emiliano un Magistrato dell'antimafia.

Alla fine della veglia, anche se con un “nodo alla gola” si decide di andare di andare in Teatro per vedere “Poliziotta per amore” un monologo teatrale scritto da Nando Della Chiesa ed interpretato da Beatrice Luzzi.

Lo spettacolo termina tardi, siamo stanchi ma soddisfatti di aver assistito ad un’opera bellissima ed interpretata splendidamente.

Rientriamo in albergo ed anche se tardi, ci aspettano per servire la cena.

Sabato 15 marzo

Ci svegliamo presto nonostante la stanchezza della giornata precedente.E’ tanta la voglia di iniziare quella che sarà una giornata che “lascerà un segno”.Ore 08.00 Colazione tutti insieme,una lettura veloce ai giornali e via verso i pullman già con i motori caldi e con i nostri angeli custodi alla guida.
Ci avviamo verso Punta Perotti da dove partirà il corteo dei partecipanti.Punta Perotti è un luogo simbolo di Bari. Qui dove oggi sorge un parco ed una pista ciclabile,era stato costruito abusivamente un ecomostro, abbattuto nell’Aprile del 2006. che tagliava in due il lungomare.

L’ecomostro abbattuto

 

Ore 08.30 arriviamo sul lungomare dove già sono presenti migliaia di persone,si sono sistemati ai bordi del lungomare, a gruppi e preparano i loro striscioni e le loro bandiere per il corteo. Sono tanti, tantissimi e non riusciamo a capire quanti saremo a marciare contro la mafia.

Siamo in tanti, tantissimi,adulti, ragazzi, bambini, scout con il sacco a pelo in spalla, studenti arrivati da ogni città d’Italia e d’Europa, ci sono i ragazzi di “Addio pizzo” di Palermo, quelli arrivati dai Comuni del brindisino e del salento dove domina la "sacra corona unita".

Ci sono tanti giovani, scout con il sacco a pelo in spalla, studenti arrivati da ogni città d’Italia e d’Europa, ci sono i ragazzi di “Addio pizzo” di Palermo. Per non dimenticare- La mafia uccide il silenzio pure-Fuori le mafie dalle nostre vite-La legalità non si predica si pratica: queste alcune scritte che campeggiano sugli striscioni.Ci sono anche numerosi gonfaloni di svariate Città d’Italia.

Mario congiusta

(continua)