RIFUGIO LATITANTE SCOPERTO A GROTTERIA

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‘NDRANGHETA: RIFUGIO LATITANTE SCOPERTO NEL REGGINO

(AGI) – Locri (Reggio Calabria), 12 mar.- I Carabinieri del “Gruppo di Locri e quelli del GOC “Cacciatori” di Vibo Valentia, hanno scoperto nel territorio di Marina di Gioiosa Jonica un rifugio realizzato in casa di un latitante originario di Grotteria, nel reggino.

L’operazione, condotta col coordinamento della DIA di Reggio Calabria e di Roma, ha interessato una moderna e lussuosa villa in cui abita Carmelo Bruzzese, 59 anni, commerciante di elettrodomestici, ricercato dal 22 ottobre scorso perche’ colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso emessa dalla DDA di Roma nell’ambito dell’operazione denominata in codice “Orso bruno” condotta tra l’Italia e l’America settentrionale (USA e Canada) e che interesso’ 19 persone. Il rifugio era stato ricavato in una parete posta dietro al vano bar dell’abitazione fornita, tra l’altro, pure di piscina e di televisione a circuito chiuso per controllare l’esterno. Gli inquirenti ritengono che Carmelo Bruzzese sia il personaggio che mantiene i contatti col pregiudicato siciliano Vito Rizzuto, detenuto negli Stati Uniti d’America dopo essere stato arrestato dall’FBI per un triplice omicidio commesso negli anni ottanta. Rizzuto e’ un personaggio di primo piano di “Cosa Nostra” tanto che le famiglie mafiose newyorkesi, tra cui quella dei Bonanno, lo inviarono in Canada per costruire una “testa di ponte” con la criminalita’ di quello stato.(AGI) Cli/Adv