ANTIMAFIA: A COSENZA UN COMMERCIALISTA DA 180 MILIONI DI EURO

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ANTIMAFIA: A COSENZA UN COMMERCIALISTA DA 180 MILIONI DI EURO

       CATANZARO, 6 DIC – Un commercialista da 180milioni di euro. Il clamoroso caso, svelato ieri in commissione antimafia, era stato già segnalato, tre anni, alla magistratura calabrese.   Ma finì nel nulla. Così ieri il sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Emilio Ledonne è tornato a ripetere davanti ai commissari di San Macuto che "la ricchezza calabrese si concentra in tre-quattro società, domiciliate presso un unico indirizzo di Cosenza, titolari di 50 mila conti correnti, 2700 appartamenti e 2000 terreni, con depositi per 10 mila milioni di euro e 171 milioni di euro in titoli". E questa volta la segnlazione non è caduta nel vuoto. L'audizione è stata secretata ma è partita immediatamente la caccia all'indirizzo e ai titolari dello studio. Le cifre sono, infatti, da capogiro ed i commissari dell'Antimafia, presidente in testa, non intendono affatto far finta di niente. A conferma di ciò le parole del presidente della commissione, Francesco Forgione: "Non lasciamo nessuna zona d'ombra nel rapporto tra mafia, economia, situazione delle imprese e sistema della politica. Questo è il compito che ci siamo dati e che inseriremo nel primo rapporto sulla situazione della 'ndrangheta''. Quasi un monito, un avvertimento, soprattutto se si considera che in Calabria sono in arrivo finanziamenti europei che potrebbero realmente stravolgere in positivo l'economia calabrese, facendola uscire dal ruolo di 'cenerentola' cui è stata relegata per troppo tempo. Intanto, mentre oggi da Roma rimbalzavano le dichiarazioni di Ledonne, il Comando provinciale della Guardia di finanza di Cosenza rendeva noto che, solo nel 2007, sono state scoperte varie truffe per l'illecita percezione di finanziamenti europei, nazionali e locali con la denuncia di 460 persone, il sequestro di tre complessi aziendali comprensivi dei macchinari, per un valore complessivo di oltre 10 milioni, la scoperta di illeciti finanziamenti già percepiti per 28,5 milioni di euro ed il blocco prima dell'erogazione di altri 60,3 milioni già concessi. Allarmate le reazioni delle forze politiche. Giacomo Mancini ha parlato di "mani sulla città" ed è in questo scenario che nel Palazzo comunale di Cosenza venerdì, organizzato dal Pd, si svolgerà un incontro pubblico su 'Cosenza democratica ripudia la violenza mafiosa' al quale parteciperà il viceministro Marco Minniti. Domani invece riunione dei magistrati della Dda e della Procura su un altro aspetto del caso Cosenza: gli attentati (quattro in un anno) contro esponenti politici dei Ds.