SICUREZZA: POLIZIOTTI IN CORTEO, RIORDINARE SETTORE

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Il 1° dicembre 2007 i sindacati della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, del Corpo forestale dello Stato e le Rappresentanze delle Forze di polizia ad ordinamento militare e delle Forze armate manifestano pubblicamente a Roma contro l’operato del Governo in materia di sicurezza, con un corteo che partirà da piazza della Repubblica e giungerà a piazza Venezia per:

DENUNCIARE l’assenza di risorse finanziarie per elevare gli standard di sicurezza e migliorare la qualità della vita dei cittadini, consentendo anche un maggiore sviluppo economico, soprattutto nelle aree del Paese più esposte ai fenomeni criminali, 

STIGMATIZZARE lo stato di totale abbandono in cui versano le Forze di polizia, costrette a fronteggiare i fenomeni criminali senza mezzi e strumenti adeguati;

 SEGNALARE la mancanza di un serio e duraturo piano pluriennale di investimenti per ammodernare gli apparati di polizia e renderli più efficaci e rispondenti alle richieste di sicurezza che provengono dal Paese;

DENUNCIARE il mancato stanziamento di risorse per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro.

E’ grave inoltre che, a fronte di annunci mediatici in tema di sicurezza, questo Governo:

o        non garantisca un adeguamento degli organici attraverso un sufficiente piano di assunzioni;

o        tagli di un ulteriore 10% le risorse per il pagamento del lavoro straordinario;

o        non riconosca in concreto la specificità dei lavoratori dei Comparti sicurezza e difesa;

o        non abbia dato ancora avvio alla previdenza complementare,  penalizzando ulteriormente i trattamenti pensionistici degli operatori di polizia e delle Forze armate;

o        non abbia un progetto che preveda il carcere anche duro per i veri criminali e misure alternative per i responsabili di reati minori;

o        non abbia stanziato un solo euro per una riforma ordinamentale delle carriere che disciplini meglio i compiti e le funzioni degli operatori di polizia;

o        si ostini a non accogliere la richiesta di sindacalizzazione avanzata da migliaia di finanzieri.

 

ANSA) – MILANO, 1 DIC – Erano ventimila, a giudizio degli organizzatori, gli agenti della polizia di Stato, della polizia penitenziaria, di quella ambientale e fo-restale e dei vigili del fuoco che questa mattina hanno sfilato in corteo per le vie di Milano per protestare contro la finanziaria e per chiedere un contratto migliore e un riordino di tutto il settore.
E basterebbero le parole di Filippo Saltamartini, il segretario nazionale del Sindacato autonomo di polizia (Sap) per spiegare la loro esasperazione: 'Contestiamo la politica della sicurezza del nostro Paese.
Quest'anno ci sono stati 3 milioni di reati, un record'.
Secondo i sindacati autonomi, mancano mezzi, mancano fondi, mancano uomini, e quelli che ci sono vengono pagati male e anche peggio considerati (tanto che il loro lavoro non e' inserito nel protocollo del welfare fra quelli usuranti).
Fra fischi assordanti, slogan (come 'la vostra sicurezza non e' un mestiere.
Per noi la divisa e' un dovere' e anche 'Amato ci hai rovinato') e bandiere dei vari sindacati (Sap, Sappe, Sapaf e Co-napo) hanno sfilato per le vie del centro fino al teatro Manzoni dove si e' svolto il comizio finale a cui ha mandato un saluto Silvio Berlusconi.
Ma sono intervenuti anche altri politici a portare la loro solidarieta': l'europarlamentare del Pd Antonio Panzeri, il deputato azzurro Antonio Verro, il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, che ha portato la solidarieta' del Comune, e il capogruppo alla Camera di An Ignazio La Russa che con il vice-sindaco ha seguito anche buona parte del corteo.
Piu' che con gli slogan, pero', i manifestanti hanno preferito parlare con i numeri.
Secondo i sindacati autonomi servirebbero almeno 7 mila agenti di polizia ambientale e forestale in piu' (ora sono 8 mila), 9 mila agenti di polizia penitenziaria, 23 mila vigili del fuoco e almeno 10 mila agenti della polizia di Stato.
Il quadro che delineano e' tutt'altro che rassicurante.
Il segretario dei forestali, Marco Moroni, racconta di una criminalita' ambientale sempre piu' sofisticata, con ramificazioni all'estero e l'impossibilita' con le risorse attuali anche solo di affrontare seriamente il problema degli incendi boschivi.
Il segretario del Sappe, Donato Capece, parla direttamente di una 'presa in giro da parte del governo che dopo l'indulto parla di una riforma strutturale del sistema e invece fra qualche mese saremo punto e a capo nelle carceri'.
Il segretario del Conapo, Antonio Brizzi, sottolinea le difficolta' quotidiane dei vigili.
'Vogliono farci lavorare fino ad 80 anni' commenta, criticando il pacchetto sul welfare che non include le forze dell'ordine nella lista dei lavori usuranti che potranno andare in pensione prima. Nel corteo, gli agenti raccontano delle difficolta' a vivere con 1.200 euro al mese 'rischiando la vita – dice Luigi – tutti i giorni'.
'Contestiamo la politica sulla sicurezza del nostro Paese – conclude Saltamartini -.
Non c'e' mai stata un'impennata cosi' di crimini, con questo sistema giudiziario occorrono 16 anni per chiudere un processo.
Noi arrestiamo qualcuno e due giorni dopo e' fuori: credo sui debba fare di piu' perche' i citta-dini hanno il diritto di essere difesi'. (ANSA) KUK 01-DIC-07 16:05