Le autorità cittadine (sindaco in testa) chiedono da tempo rinforzi, ma le risposte tardano ad arrivare. E anche la polizia scende in piazza per protestare contro il governo e la finanziaria in discussione. «Una finanziaria che trascura la sicurezza» è lo slogan del presidio organizzato da tutti i sindacati di polizia (escluso il Sap) oggi dalle 9 alle 12 sotto la prefettura di Genova.
E Forza Italia va all’attacco. «I liguri e i genovesi non possono sperare di essere difesi da un governo che non dà alle proprie forze di polizia gli strumenti per fare il loro dovere – spiega il coordinatore regionale degli azzurri, Michele Scandroglio- La civile manifestazione prevista per oggi dai rappresentanti della Pubblica Sicurezza davanti a tutte le questure liguri e italiane contro quel pacchetto sicurezza varato dal governo Prodi che viene giustamente definito un “pacco vuoto”, è l’ennesimo segno della totale inadeguatezza dell’Esecutivo a far fronte a ogni tipo di emergenza. D’altronde – aggiunge il coordinatore regionale di Forza Italia – da una maggioranza che preferisce i No global alle forze dell’ordine non ci si può aspettare altro».
Il discorso di Scandroglio si posta poi sul comune di Genova. «In questo contesto – spiega – si inserisce l’atteggiamento della sindaca che definendo uno schiaffo a Genova la non istituzione della Commissione parlamentare di indagine sui fatti del G8, delegittima e mette sotto accusa il duro lavoro di tutte le Forze dell’ordine che senza mezzi, senza personale e senza adeguata tutela politica operano costantemente e senza risparmiarsi per evitare che Genova cada definitivamente preda della delinquenza. Occorre – conclude il coordinatore ligure di Forza Italia – che Prodi e la sua maggioranza, succube dell’ala oltranzista della sinistra irresponsabile, se ne vadano, si torni a votare, così da dare al Paese un governo di centrodestra che governi per e non contro gli italiani».
Agenti in piazza contro il governo
Agenti in piazza contro il governo
· Genova – dice lo studio pubblicato ieri dal Sole24ORE – è la capitale italiana di borseggi e scippi: in città e provincia, nel 2006, ne sono stati denunciati 1.175 ogni 100 abitanti, un terzo più di Milano, il 42 per cento in più del 2005.