Siamo d’accordo con Loiero e non con Pino Commodari del Prc

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Dalla Gazzetta del Sud di Lunedì 27 Agosto

‘ndrangheta Prc contro l’ipotesi di mettere in campo l’esercito.

“Sbagliato militarizzare il territorio”

 

Catanzaro.”militarizzare il territorio con la presenza dell’esercito è una risposta errata, in quanto non affronta le questioni vere della lotta alla ‘ndrangheta”Rifondazione comunista si dice contraria all’ipotesi saltata fuori dal pacchetto di proposte avanzate al premier Prodi dal presidente della Regione Agazio Loiero,in vista della riunione di domani a Palazzo Chigi.

 

 

“’ necessaria piuttosto-rileva Pino Commodari, componente del collegio nazionale di garanzia del Prc
-la capacità di colpire la ‘ndrangheta nella finalità stessa della sua esistenza, che rimane il raggiungimento del profitto attraverso l’intimidazione e la violenza.
Di fronte ad una organizzazione criminale tanto pericolosa sul piano nazionale ed internazionale non ci può essere alcun dubbio rispetto alla necessità di aumentare l’apparato repressivo ed investigativo delle forze dell’ordine e di adeguare gli organici della magistratura. Non va sottovalutata nemmeno la necessità di intervenire celermente per la confisca degli immensi patrimoni illeciti, ne tantomeno l’urgenza di rompere il rapporto criminale con i colletti bianchi delle istituzioni”.
Infine l’aspetto sociale viene sottolineato dal Prc
“E’ determinante-conclude Commodari-per la sconfitta della ‘ndrangheta la costruzione di un’antimafia sociale caratterizzata dai diritti, quello del lavoro in primo luogo, e dalla lotta allo sfruttamento, al lavoro nero, alla precarietà”.

 

Siamo d‘accordo con Loiero e non con Pino Commodari del Prc

 Il disaccordo espresso da Pino Commodari del Prc, dalle pagine della Gazzetta del Sud, sull’eventuale intervento dei reparti speciali dell’esercito in Calabria non può essere condiviso, specie dopo la strage di Duisburg e non propone nulla di nuovo, di serio e di fattibile, ma solo cose astratte, sentite e risentite negli anni.
Il presidente Loiero non sta chiedendo i carri armati ma i reparti speciali dell’esercito.
Perché scandalizzarsi ?
Commodari nella sua nota dice: di fronte ad una organizzazione criminale tanto pericolosa sul piano nazionale ed internazionale non ci può essere alcun dubbio sulla necessità di aumentare l’apparato repressivo ed investigativo delle forze dell’ordine.
Ma come si aumenta l’apparato repressivo ed investigativo delle forze dell’ordine quando le stesse sono in sott’organico da anni?
A meno che, Lei Sig. Pino, non riesca a fare la moltiplicazione dei pani come fece Gesù di Nazareth.
Non si intende fare polemica con Lei, ma bisogna viverci nella Locride od in altre zone calde della Calabria e scontrarsi con la ‘ndrangheta per capire cosa serve al territorio.
Il Ministero dell’interno non ha mai risposto alle nostre richieste di invio di altre forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza).
La sua conclusione poi, lascia molto perplessi, quando afferma: ”E’ determinante –per la sconfitta della ‘ndrangeta-la costruzione di un’antimafia sociale caratterizzata dai diritti”.
Ma ha pensato a quanti decenni occorrerebbero per costruire l’antimafia sociale”?
Se lei è disposto ad aspettare decenni faccia pure, ma moltissimi calabresi sono stanchi di aspettare.
Ed allora non ci scandalizziamo e non ci indigniamo per favore.
Sono i morti che piangiamo ogni giorno che ci riempiono di rabbia e di indignazione.
Preferiamo convivere con i militari e non con la ‘ndrangheta.
D’atra parte, uno degli scopi istituzionali dell’esercito è quello di difendere il territorio della Repubblica Italiana e se la Calabria,  la vogliamo considerare italia(la i è minuscola di proposito)essa ha bisogno di essere difesa da una potenza che si chiama ‘ndrangheta.

Ucceo Goretti