Al ministro di grazia e giustizia
per la
CERTEZZA DELL’espiazione dellA PENA:
basta sconti
Egregio Ministro,
sono centinaia e centinaia le vittime di mafia i cui parenti ancora attendono giustizia. Migliaia e migliaia le vittime di violenza e reati contro la persona, soprattutto (ma non solo) donne e minori, anch’esse, troppo spesso, prive di un giudizio che riesca ad alleviare la pena dei familiari.
All’incertezza del giudizio si aggiunge un’incertezza ancora più insopportabile: quella dell’effettiva espiazione della pena. Oggi, grazie ad un sistema che permette “sconti” continui, durante e dopo il processo, anche quando si ha una sentenza passata in giudicato che imporrebbe la GIUSTA PENA ai condannati per reati legati alla criminalità organizzata ed a quelli contro la persona, siamo costretti a vedere a piede libero assassini, stupratori, pedofili e violenti.
Riteniamo URGENTE e NECESSARIO ristabilire DEFINITIVAMENTE la certezza dell’espiazione della pena almeno nei reati contro la persona, al fine di restituire la certezza di una giustizia, seppur parziale, non solo alle troppe vittime di violenza (sia essa mafiosa, sessuale, razziale o, comunque, contro la persona ed i diritti fondamentali alla vita e alla dignità umana), ma anche alle loro famiglie, che comunque non potranno mai essere risarcite per le lacerazioni e le perdite subite.
Siamo convinti che tale diritto fondamentale sia utile anche per restituire ai cittadini l’idea e il senso di una giustizia reale di cui purtroppo si trova sempre meno traccia nel vigente sistema giudiziario.
Per queste ragioni Le chiediamo
di emanare al più presto
un Decreto Legge o altro provvedimento urgente che riterrà opportuno
al fine di permettere a tutti i cittadini
di avere la certezza
che chi commette un reato contro la persona paghi il suo debito verso la società
con la reale ed effettiva espiazione della pena comminata.
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