‘Ndrangheta, processo Minotauro: suicida Cosimo Catalano

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L’imputato si è lanciato da un ponte

Ndrangheta, processo Minotauro: suicida Cosimo Catalano

Ndrangheta, processo Minotauro: suicida Cosimo Catalano

09/06/2013, 14:13

PINEROLO (TORINO) – Si è tolto la vita gettandosi da un cavalcavia sulla Torino-Pinerolo, a pochi passi dallo svincolo di Gerbole di Volvera, Cosimo Catalano, 40 anni, ritenuto esponente della criminalità di Siderno a Torino e imputato al processo Minotauro sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte.

Arrestato nel 2011 proprio nell’ambito dell’inchiesta Minotauro, Catalano era attualmente in libertà. Era il figlio di Giuseppe Catalano, considerato anch’egli uno dei boss della ‘ndrangheta in Piemonte, che si è suicidato l’anno scorso mentre si trovava agli arresti domiciliari lanciandosi dal balcone di una casa di Volvera.

Cosimo Catalano, che ieri sera era stato accompagnato dai suoi familiari all’ospedale San Luigi di Orbassano a causa di un forte stato di agitazione, sembra aver emulato il gesto compiuto quasi un anno fa da suo padre. Sulla dinamica del suicidio stanno indagando gli agenti della polizia stradale e della squadra mobile e, stando alle informazioni raccolte, pare che l’uomo abbia percorso 2,5 chilometri a piedi per raggiungere il cavalcavia da cui poi si sarebbe lanciato. Gli investigatori hanno definito Catalano come un uomo “di scarso spessore criminale” ma “molto legato alla figura del padre”.