800 scout a Firenze contro le mafie

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800 scout a Firenze contro le mafie

Gli Angeli Custodi delle Vittime

La speranza di poter ottenere un mondo migliore e tanto coraggio per poter cambiare le cose. Sono questi i due temi emersi dalla veglia promossa Venerdì 15 Marzo dall’Agesci Toscana e da Libera. Alla vigilia della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, 800 scout da tutta Italia si sono dati appuntamento allo stadio Ridolfi di Firenze per portare il loro contributo all’importante manifestazione con una serata animata da un’emozionante veglia organizzata dai ragazzi della branca Rs.


Nel corso della serata, aperta dai responsabili toscani dell’Agesci Lorenzo Croci e Caterina Macii, si sono susseguiti i racconti e le riflessioni di quei clan che nel corso dell’ultima estate hanno fatto servizio nei terreni confiscati alla mafia e gestiti da Libera. Tutto questo nel tipico stile scout, con danze e canti che si sono alternati alla riflessione e con una forte carica simbolica culminata in un fiore gigante, alimentato dall’impegno di tutti gli scout e rappresentazione della speranza per un mondo diverso. «I nostri ragazzi – spiegano Croci e Macii. – hanno testimoniato quello che hanno vissuto nei campi di Libera, per una battaglia alla mafia in cui l’Agesci sta dando tutto il proprio contributo. Un’ulteriore testimonianza di questo impegno sono le due pattuglie miste di capi e ragazzi che si sono formate a Pisa e a Siena e che nel corso della veglia hanno raccontato come si combatte l’illegalità e come si diventa buoni cittadini».

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Ad arricchire ulteriormente la serata sono state le testimonianze dei parenti di due vittime di mafia nella Locride, in Calabria. Ad emozionare tutti gli scout presenti con le loro parole sono state Mario Congiusta e la scout Stefania Grasso, che hanno raccontato le storie rispettivamente del figlio e del padre uccisi perché si sono rifiutati di pagare il pizzo e di piegare la testa alla mafia. A chiudere la veglia è stato Don Andrea Bigalli, sacerdote coordinatore di Libera Toscana, che ha ribadito l’importanza dell’impegno di tutti e la gioia della testimonianza.

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Fonte: Agesci Toscana