‘Ndrangheta, affidato a una comunità figlio di una famiglia mafiosa

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‘Ndrangheta, affidato a una comunità
figlio di una famiglia mafiosa

I suoi parenti appartengono a una delle più note ndrine. Il tribunale dei minori di Reggio Calabria vuole offrire al giovane la possibilità di crescere in un ambiente di legalità

REGGIO CALABRIA – E’ un adolescente come tanti, apparentemente, ma a differenza degli altri lui è nato in una famiglia di mafia.

Appartenente una delle più potenti ndrine del reggino. Gli inquirenti non hanno reso noto il suo nome, né dove abitava: l’obiettivo è preservarne l’anonimato per consentirgli una vita normale, lontana dalla criminalità, dagli esempi di illegalità e di degrado dove la sua famiglia lo stava crescendo, affidandolo ad una comunità.

E’ questo lo spirito del provvedimento emesso dal Tribunale dei minori di Reggio Calabria sulla base del quale gli agenti della questura lo hanno allontanato dalla famiglia. Mettere il giovane nella condizione di cambiare ambiente e di continuare a crescere in un altro contesto è stato ritenuto prioritario dal Giudice dei minori, che mira a sottrarre il ragazzo da un’educazione improntata all’illegalità. 

L’esecuzione del provvedimento da parte degli agenti della questura di Reggio ha visto qualche momento di tensione ma si è concluso senza incidenti anche grazie alle precauzioni disposte dalla Questura.