‘ndrangheta-sequestrati beni a presunto esponente clan ursino

Print Friendly, PDF & Email

‘Ndrangheta: sequestrati beni a presunto esponente clan Ursino

4 Luglio 2012 – 13:00

(ASCA) – Reggio Calabria, 14 lug – I Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica (Rc), hanno eseguito un decreto di sequestro beni a Gioiosa Jonica, Grotteria e Mammola, emesso dal Tribunale, Sezione misure di prevenzione, di Reggio Calabria nei confronti di Vincenzo Bruzzese, 46anni, nato a Torino e residente a Gioiosa Jonica (Rc), detenuto per spaccio e traffico di droga. L’uomo e’ indiziato di appartenere alla cosca di ‘ndrangheta Ursino di Gioiosa Jonica.

Oggetto del sequestro (oltre a un appartamento a Grotteria Mare del valore di 80 mila euro, un terreno, un’autovoettura Bmw serie 3 e un conto corrente bancario di 10 mila euro) e la villa di residenza di Bruzzese, nel cui giardino sono presenti piante pregiate e il cui perimetro e’ protetto da un sofisticato sistema di video sorveglianza a circuito chiuso, del valore complessivo di oltre 300 mila euro. All’interno della villa, nel corso di un’operazione del 28 marzo 2006, i carabinieri rinvennero un rifugio bunker. Il decreto di sequestro nasce da un’indagine patrimoniale dei Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica nell’anno 2011, i quali hanno constatato che tali beni potevano costituire il reimpiego dei profitti delle attivita’ criminose commesse da Bruzzese, evidenziando una netta sproporzione tra quanto ufficialmente dichiarato e il patrimonio nella disponibilita’ della famiglia. Diverse sono le inchieste giudiziarie riguardanti il traffico e spaccio di droga in cui Bruzzese e’ rimasto coinvolto, tra le quali spiccano: l’operazione ”Tsunami 2”, l’operazione ”Tsunami 3”, l’operazione ”Black And Withe” e per ultimo l’operazione ”Crimine 3”.