Reggio Calabria: Camera Commercio, niente tasse a imprenditori che denunciano racket

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Reggio Calabria: Camera Commercio, niente tasse a imprenditori che denunciano racket

Reggio Calabria, 4 gen. – (Adnkronos) – La Camera di Commercio di Reggio Calabria premia le imprese che non si piegheranno al racket, offrendo l’esenzione dal pagamento del diritto annuale.

In pratica imprenditori, commercianti e artigiani vittime di reati di estorsione, corruzione e usura che hanno denunciato i loro aguzzini e hanno collaborato con l’autorita’ giudiziaria, fornendo elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti e per l’individuazione e cattura degli estorsori e usurai, usufruiranno per cinque anni di un contributo annuale come rimborso di quanto dovuto e versato come tassa camerale.

I primi imprenditori a ottenere l’agevolazione saranno Tiberio Bentivoglio, comproprietario insieme alla moglie della ”Sanitaria Sant’Elia” di Reggio Calabria, Salvatore d’Amico, titolare dell”’Informatica d’Amico” di Reggio Calabria, e Filippo Cogliandro, chef e proprietario del ristorante “L’Accademia” di Lazzaro.

Sono tre imprenditori reggini simbolo della lotta contro le ‘ndrine che impongono il pizzo, segnalati da Libera e promotori di ”Reggio libera Reggio-La liberta’ non ha pizzo”, un’associazione che si oppone al racket e alla ‘ndrangheta. L’iniziativa rientra nel programma pluriennale dell’ente camerale reggino ”Impresa legale e sicurezza partecipata: perche’ no?”, che ha l’obiettivo di costruire frontiere della legalita’ valorizzando l’etica, la legalita’ e la trasparenza e di creare una rete fra tutti i soggetti del territorio coinvolti (istituzioni, enti, associazioni, persone fisiche).